lunedì 17 dicembre 2007
Folletto di Natale
Cioè dire disintegrato è poco natalizio.
Riproviamo: ha preso il cubetto e lo ha ridotto in tatti minuscoli pezzettini creando per casa un magico effetto neve polare.
Caro Babbo Natale, per favore regalami il Folletto Vorework, ne avrei urgente bisogno.
lunedì 10 dicembre 2007
Disabitato
Poi inizia la faccenda istogramma. Quest’ultima consiste nel monitoraggio costante del proprio stato febbrile e nel riportare il dato, prelevato ogni mezz’ora, su apposito istogramma appeso in cucina. Ovviamente per effettuare proiezioni sull’andamento futuribile della temperatura. Secondariamente c’è l’approccio al multi-maglione, che consiste nell’indossare due maglioni per contrastare i temibili brividi di freddo e i dolori ossei. Infine si passa all’attacco frontale della spremuta ripetuta, ovvero”ho la febbre la combatto e con la spremuta d’arancia la stronco”. Il tutto accompagnato da un continuo mormorio tipo vagito, tanto per ricordare alla compagna che lui sta davvero male. E tu speri che guarisca presto prestissimo! Attorno ai 38 almeno l’uomo, spaventato, si zittisce. Continuando comunque a guardarti con quella faccia da torturato con occhioni dolci.
Ma è a letto alla sera che capisci che ha toccato il fondo quando esclama: “Amore, mi fai le coccole, mi sento tutto disabitato!”.
venerdì 30 novembre 2007
Autobus
A proposito, oggi è sciopero.
venerdì 23 novembre 2007
Tom Berenger e lo Shenker
By the way, ho passato il Level 100 dello Shenker aggiudicandomi un buonissimo 86%. Sono molto contenta.
Buon fine settimana a tutti.
Divertente
Adesso provo a fare una coorsaaaa.......
martedì 20 novembre 2007
Wertmuller
Ieri il Tirreno di Livorno ha pubblicato un articoletto su di me in relazione all"anniversario del mitico Vernacoliere. Non l'ho ancora letto, ma ho gia' ricevuto parecchi commenti da amici e parenti.
La mi' sorella, quando ha saputo che ero sul giornale, ha esclamato "Vai, e ora cosa ha combinato", indice della sua fiducia nella mia capacita' di combinare qualche casino. Poi leggendo l'articolo si e' rasserenata "Come te cia' forse le labbra" hanno commentato i suoi colleghi. Si perche' siamo parecchio simili, un po' come il giorno e la notte.
La mi' mamma e' proprio una mamma "Bella la mi' bimba, come sei bella!" ed e' svenuta per l'emozione.
Il mi' babbo non si smentisce mai "Secondo me e' un articolo un po' volgare" riferendosi alla biografia scritta da me medesima che decantava le mie puppe grosse (falso), la mia elevata statura (falso), le scurregge der mi' marito a letto (vero).
E per finire ieri sera un sms di Renzino "Stai bene nella foto sul giornale, sembri piu' giovane. Un po' Lina Wertmuller".
Renzo, non ho capito, sembro piu' giovane della Wertmuller?
venerdì 16 novembre 2007
The Shenker Method
Stamattina ho affrontato il test FEX (Final Examination) della lezione 100 del metodo Shenker per imparare l'inglese. Ci ho messo due ore, tra varie problematiche logistiche piu' svolgimento del test. Difficile. Ho scoperto che la parola "Drills" vuol dire "Tools", strumenti. L'ho scoperto troppo tardi, per cui ho messo che il dentista non usa tools, errore. E' l'attore che non usa tools. L'arte dello scazzo talvolta non funziona. Penso di aver fatto parecchi altri errori. Sarei comunque contenta di aggiudicarmi un 87%, come per il LEX 100 del mese scorso. Dopodiche' potro' tranquillamente dedicarmi al SEX con mio marito, di ritorno da Tallin, dove si era recato per una trasferta di lavoro. Uno GNOCCA TOUR, mi hanno spesso malignamente suggerito i miei colleghi. Incurante, ho continuato a studiare il mio inglese, pensando a George Shenker, ai drills, all'headache ed alle slipless night because of my children.
Best regards,
Veronica
venerdì 9 novembre 2007
Lucca Comics and Games
Il Vernacoliere ha uno stand bellissimo che dà proprio l’idea di stand famiglia. Non solo Daniele, ma anche la Tittera poveraccia nel backstage ad aspettare che lui finisse di schizzare (permettetemi) culi e tette di Luana. E secondo me c’era anche qualche altra fidanzata paziente, santa subito. Nel flusso delle formichine per le strade del centro storico lucchese mi colpisce la mostra a Palazzo Ducale e gli affreschi del Palazzo Ducale, in un passaggio diretto dal vecchio al nuovo modo di disegnare scene reali ed inventate. Poi noto, piccolo e quasi disabitato, lo stand con Manara. Io ho un debole per Manara, non ci posso fare niente. Penso che Manara in realtà sia una donna, altrimenti non disegnerebbe ciò che ha disegnato finora, a partire da Il Gioco. Eppure noto un nuovo volume di Manara su Valentino Rossi, che assolutamente non apro onde evitare una travolgente immagine del motociclista in camicia e senza mutande su una bicicletta.
E poi tutti i gadgets, alcuni piccoli piccoli, altri grandi appesi al soffitto, giornalini, giochi (i Gormiti! Adoro i gormiti!) fumetti per bambini, quaderni.
Ignorante. Sono molto ignorante nel settore. Eppure affascinante.
Saverio ha rotto i coglioni tutto il tempo.
venerdì 26 ottobre 2007
La Cala del Leone
Quasi tutti i livornesi da giovani hanno cenato qui in spiaggia attorno al fuoco, con tanto di chitarra e sacco a pelo per la notte, almeno una volta.
La discesa non è delle più agili, sebbene facilitata da alcuni rudimentali scalini costruiti con assi di legno inchiodate sul suolo. Più che altro è la salita che, dopo una giornata di mare, ti dà davvero il colpo finale.
La bellissima spiaggia è sovrastata dal castello del Barone Sidney Sonnino, noto storico e statista, che trasformò una vecchia torre di guardia costiera nella sua residenza preferita. Quest’estate ho anche scoperto, leggendo un pannello turistico all’inizio del sentiero, che il Barone si è fatto seppellire in una delle grotte sottostanti il castello che si affacciano sul mare. Subito mi sono immaginata bimbetta, con maschera e cannello, in una delle mie tante escursioni nei dintorni della spiaggia, entrare in una grotta e, già timorosa della poca luce e del rumore del mare in uno spazio ristretto, scoprire uno strano loculo con una lapide dedicata al Barone. Fortuna che non è mai successo!
Quest’estate ho avuto la fortuna di tornare in questo luogo tanto amato, e ne è testimonianza la foto di questo post, riportata con tanto di data.
martedì 23 ottobre 2007
The Justice League
mercoledì 17 ottobre 2007
Mondo di
“Ms Russo (chief executive of Alcatel-Lucent) is under pressure from Alcatel-Lucent’s French-based directors over the management of the struggling group. She admitted in an interview with Le Figaro, the French newspaper, that the company could cut more of its 79,000 workforce than the 12,500 planned under its merger cost-savings programmed.
The news of a more aggressive approach was welcomed by the market, which pushed Alcatel-Lucent shares up slightly. However, it could equally make the challenge of integrating the Alcatel and Lucent businesses even more difficult.”
Non sono assolutamente brava in Economia Aziendale, ma credo di capire che il fatto che Alcatel-Lucent stia per tagliare un numero più elevato dei previsti 12,500 posti di lavoro sia stato visto positivamente dal mercato ed abbia fatto leggermente alzare le azioni della compagnia.
Non sono assolutamente brava in economia, avrei scommesso che il fatto di mandare a casa (LICENZIARE) delle persone fosse un brutto segno, scarsa solidità finanziaria, malcontento, persone senza fonte di mantenimento, azienda in passivo. Non ho capito niente. Questo approccio “more aggressive”, più aggressivo, è stato ben visto dal mercato.
Mondo di merda.
lunedì 15 ottobre 2007
Ponce
E come ogni mese esce sul Vernacoliere la mia rubrica “Verosimile”, che per ottobre tratta il tema della depilazione ed esprime un doveroso tributo a Luana, la baby sitter più amata d’Italia del disegnatore Daniele Caluri.
Sigla.
venerdì 12 ottobre 2007
Musica
mercoledì 10 ottobre 2007
Gatti
Ho un’idea fantastica: affiancare ai sistemi di cui sopra altri due, Metagatto e Metatopo. In Metagatto inserisco le ore che impiego per riempire i dati del sistema Gatto, analogamente in Metatopo. Evviva!
SOB
venerdì 5 ottobre 2007
Baby Boom
Provo ad immaginarmi sdraiata su un prato a pensare al nulla, ed al tutto. “Guardo l’erba da sdraiato, ora sono microscopico..” Bobo Rondelli
Foto scattata verso il rifugio Benevolo in Valle d'Aosta, Luglio 2007
martedì 2 ottobre 2007
La Security
Ecco perché l’azienda ci impone corsi e programmi sulla sicurezza: Security Sara per imparare a riconoscere le numerose spie che si aggirano per i corridoi, Elèna (pronunciato come Montesano ne “I grandi magazzini”) per il criptaggio delle e-mail, Enabling Valentina per annientare in un colpo solo i marrani che sbirciano il tuo PC durante una sessione di lavoro presso le lounge aeroportuali o nelle hall degli alberghi.
Ecco, in nome della parità dei sessi, voglio un tool maschio coi controcazzi che sappia difendersi da solo contro le malvagità professionali, che vada oltre le misere pancette manageriali e che ammicchi con ironia sicuro dei propri attributi e della propria efficacia.
Ecco, ve lo presento, Security Rocco.
giovedì 27 settembre 2007
Metablog
Per aprire una propria porta sul mondo, cioè internet. Evviva che internet esiste, è un bene che esista. Pensate se Grillo avesse dovuto inserire il suo Blog su un qualsiasi quotidiano o settimanale nazionale. Sarebbe stato censurato dopo una settimana. Invece su internet non ci sono frontiere né cancelli, solo porte aperte.
Ma io che non sono famosa né importante, perché un mio Blog? Per gli amici, anche, ma quelli posso chiamarli al telefono, incontrarli, usare l’e-mail. Secondo me un Blog serve per i possibili amici, qualcuno li chiamerebbe gli amici virtuali, ma si tratta ormai di una parola troppo inflazionata. I possibili amici sono coloro che navigando per caso sul tuo Blog, magari balzando da un link ad un altro, trovano con te qualche inspiegabile meravigliosa affinità. E leggono, magari commentano, magari criticano, o approvano, o riflettono, o sorridono. Magari sono amici di tuoi amici.
Magari un giorno li incontrerai, pur avendoli già un po’ conosciuti.
giovedì 20 settembre 2007
Ilva
Reset, ricominciamo da capo, dal niente, solo ricordi.
Adoro mia nonna quando parla di queste cose, e non si fermerebbe mai, a volte i ricordi si accavallano ai nomi ai luoghi ai tempi e scivolano veloci nelle parole. E certo sono passati sessant’anni.
Per lei la guerra non è mai finita. Nel 1989 perde il figlio Alfredo durante una nottata di lavoro al porto, investito da un “fork lift”, un muletto, chiamatelo come vi pare, sempre morte è. Quando questo accade è già vedova, ma la morte di un figlio, quella non si supera. Scampato ai bombardamenti, lo attende un destino amaro quanto quello dello zio nei campi di concentramento. Storie di gente comune costretta a vivere eventi troppo grandi. Ed a superarli.
Per me Ilva è mia nonna, e la amo.
Per l’Italia è la memoria, la storia, la coscienza. Il nostro paese dovrebbe mantenere questi nonni come monumenti parlanti del patrimonio nazionale e curarli come quadri d’autore.
Ieri sera ho chiamato mia nonna, che è a casa e sta bene. Non sono potuta andare a trovarla perchè vivo a Genova per lavoro, come mio nonno quando ci fu mandato per forza. Corsi e ricorsi storici.
“Come stai?” le ho chiesto. “Bene. Ho bussato alla porta lassù, ma nessuno m’ha voluta e allora sono tornata indietro”.
L'immagine ritrae Livorno dopo i bombardamenti anglo-americani, risale al 1946-1947, gentilmente estratta dal sito http://www.prato.linux.it/~lmasetti/antiwarsongs/canzone.php?lang=it&id=749