martedì 31 luglio 2012

Sono soddisfazioni (2)



Dopo una giornata trascorsa con una cara amichetta i cui genitori sono separati, il grande a cena mi chiede, con la sua aria seria e riflessiva:
“Mamma, ma perchè quando i genitori si separano la mamma tiene la casa ed i figli vanno a vivere con lei?”
“Non è sempre così. Hai molti esempi di mamme che non hanno tenuto la casa. Inoltre a volte i bambini vanno col babbo, ma spesso è la mamma a dedicare più tempo a loro e quindi vengono assegnati a lei”
Mi guarda sempre più serio: “Io, nel caso, vado con babbo”.

giovedì 26 luglio 2012

Be' tempi




Stamani sul treno ho incontrato un mio compagno dell’università. Come i vecchi veri, ci siamo messi a parlare, ma soprattutto a ridere, dei tempi dell’università. Ovviamente abbiamo iniziato col Puro.
“Ma ti ricordi quando cercavamo di lasciare il Puro sul treno, addormentato? Che stronzi, sarebbe arrivato fino a Grosseto”
Spesso viaggiavamo su quei treni senza l’open space che usa adesso, ma coi sedili in similpelle marroncina, a gruppi in stanzette separate.
“Non eravamo stronzi, eravamo giovani. Da giovani una gita a Grosseto ci può anche stare”
“E quando abbiamo sostituito il tè del Puro col vino della mensa dentro la sua borraccia? E quando gli abbiamo regalato la sveglia per il compleanno e quella, a fine lezione, ha iniziato a fare chicchirichì e a dire che erano le 16. Il prof. non capiva se fosse un’allusione al suo proseguire la lezione oltre l’orario.”
“Eh si, e quando il Puro ha scritto alla fine del suo compito le parole Nome e Cognome anzichè il suo vero nome e cognome?”
“No, questa non me la ricordavo”.

Poi siamo passati all’abitudine che avevamo di dare soprannomi a chi non conoscevamo di persona, tanto che di molte persone anche dopo non ho mai memorizzato il vero nome. C’erano Agliana, dal peasino di origine, Voglia di Topa Bionda, l’assistente con quella strana chiazza di capelli biondi su sfondo scuro (adesso chissà, sarà brizzolato), Bello Culo, altro assistente col culo ritto e sodo come una brasiliana bianca, Occhi Pallati, che era una lei.

“E quando sul treno, tutti insieme, cantavamo Allo zoo?”
“Si, che scemi”
“Che scemi...”.

giovedì 19 luglio 2012

Piovono ricci (e garagoli)



Stavano lì sul marciapiede di fronte all'edicola, sei o sette ricci rossi, un garagolo e un'attinia o orticola, di quelle che fritte sono buonissime, ma quando le prendi devi metterti i guanti perché se spezzate fuoriesce un liquido urticante davvero fastidioso. Stavano nella loro goretta d'acqua. Anche noi vittime dell'auto di Topolino da costruire in 4 settimane, mentre ritiro il fumetto chiedo all'edicolante che intravedo tra un mucchio di riviste, DVD, giochi e buste per bambini: "O quei ricci?"
"Quali ricci?" risponde lui. Esce dal casottino e li guarda perplesso.
"Boh, li avrà persi qualcuno"
Raccolgo il garagolo, escono la antenne e le zampe. E' ancora vivo! Ed anche i ricci godono di ottima saluta. Forse l'attinia avrebbe bisogno di un massaggio cardiaco, perché la respirazione bocca a bocca proprio non me la sento.
Mi faccio dare un sacchetto. "Bimbi, andiamo a liberarli in mare"
"In mare dove?" mi rispondono stupiti.
"In un mare qualsiasi, siamo pieni di mare qui"
Parcheggio nel primo posto disponibile sul lungomare, e loro lanciano i ricci, uno ad uno, il più lontano possibile.
Io libero il garagolo e l'attinia; ormai siamo amici.

giovedì 12 luglio 2012

mercoledì 4 luglio 2012

How about clonazione?

Esco presto dal lavoro, vado dal pediatra per una ricetta per il piccolo che non si sente benissimo, arrivo a casa dei nonni. Il grande è convinto di andare al mare. "Ma come facciamo? Tato non può venire."
Il grande inizia a piangere deluso "E allora perché sei venuta presto? E quando ci vado io al mare?"
"Allora facciamo così, andiamo tutti al mare io e tato ci prendiamo un gelato al bar mentre tu fai il bagno, poi torniamo a casa"
"UAAAAA" Stavolta è il piccolo che piange "NOOOO se andiamo al mare anche io in costume!"
Vorrei piangere io. Sono felice di avere due figli così accomodanti! Sbotto:
"Non posso certo dividermi in due, a meno che non mi cloni...allora porto il grande al mare stiamo un'ora torniamo e andiamo tutti al parco, ok? Se poi qualcuno può tenerti al mare ci resti."
Se non posso clonarmi io, cloniamo il tempo. I bimbi fanno una faccia non convintissima, ma di accettazione.
Bene, iniziano le corse, parcheggio mare tuffi nuoto doccia asciug aut cas eccociiiiii!!!!! OPS il piccolo si è addormentato. Sprofondo nel divano dei miei, ciabatto di nuovo fino alla macchina con il piccolo in collo ed il grande che mi segue. Nel frattempo il piccolo si sveglia, arriviamo a casa nostra, apro la porta DRIIIN
"Pronto?"
"Buongiorno sono Andrea Conte" e chiccazzo è Andrea Conte penso io, e lui continua "lei è il signor Davide?"
"Le sembra che io abbia la voce del signore Davide?"
"Allora è la moglie?"
"Però, che intuito"
"Sono di Tele Tu..."
Ecco ci mancavano quelli di TeleTu. CariquellidiTeletuaveterottoicoglionimichiamatetuttiigiornicomefaccioafarvicapirechenonvogliocambiareoperatore?
"Senta non so come abbiate fatto ad avere il mio numero visto che non sono neanche sull'elenco"
"Abbiamo una fantastica offerta per lei" voci che si sovrappongono e non si ascoltano, cominciamo a parlarci l'uno sull'altra.
"Ma a noi non interessa buona giornata". E butto giù.
Oggi mi aveva anche chiamato Cristian di Sky addirittura sul cellulare. Ma noi guardiamo poca TV.
La sera ho appena la forza di parlare, ma una cosa la voglio capire ed interrogo marito.
"Voglio mettere il nostro numero sul registro delle opposizioni."
"Non possiamo perché non siamo sull'elenco telefonico" risponde marito.
"Allora mettiamoci sull'elenco e poi registriamoci sul registro delle opposizioni".

martedì 3 luglio 2012

Una settimana a Valencia con bambini



Valencia è una città veramente godibile per famiglie con bambini. Abbiamo scelto di soggiornare al Rooms Deluxe (Avenida Instituto Obrero, 20), un ostello con le camere a tema veramente originale e pulito. La nostra stanza era ispirata a Cuba e si chiamava “Room Legendario”. La cucina in comune ci permetteva di riporre ed etichettare i nostri acquisti, mangiare in casa quando necessario, chiacchierare con persone di varia nazionalità, età, genere, dai fidanzati italiani ai giovani ventenni tedeschi ai signori spagnoli. Inoltre, essendo molto vicina all’Acquario, Museo della Scienza e delle Arti ed all’Emisferico, ci ha permesso per i primi tre giorni di visitare tutto a piedi, sfruttando tra l’altro il magnifico parco del Turia. Si tratta del letto del fiume Turia, che attorno agli anni ’60 inondò la città provocando grandi danni. Da qui la decisione di spostare il fiume, che adesso passa fuori dal centro cittadino di Valancia, e costruire nel suo letto un grandissimo parco con giochi, campi, alberi, noleggio bici, il grande parco giochi Gulliver. Vicino al Rooms Deluxe ci sono il Carrefour, il buonissimo self service Nico, ed un negozietto per gli acquisti quotidiani.
È possibile comprare delle carte per i mezzi pubblici da 24, 48 o 72 ore, che oltre a farti viaggiare su bus e metro, permettono di godere di molti sconti presso musei e negozi.

Col Bus 19 si arriva alla spiaggia della Malva Rosa, un enorme spiaggia abbastanza vicino alla pista della Formula Uno, principalmente libera con la possibilità di prendere ombrelloni e lettini a noleggio. Sono di moda i tatuaggi, come da noi, le feste per bambini in spiaggia o al parco, le creme protettive, il topless, il seno rifatto. La spiaggia è sempre ventilata e le onde divertenti.
Per arrivare al Bioparco si può prendere il Bus 95.
Col Bus 35 è possibile arrivare al Centro Storico, dove meritano una visita il coloratissimo Mercato Centrale, il Museo della Plaza de Toro se si è interessati ad un po’ di storia della corrida, la Cattedrale con la torre di più di 200 scalini, la Loggia della Seta. Vicino al Mercato Centrale consiglio un pranzo al Bar El Kiosko (Plaza del Doctor Collado); d’obbligo paella valenciana e sangria.

La polizia è molto presente, a cavallo nel parco del Turia, con i quad sulla spiaggia, in auto per le vie del centro. Comunque meglio stare attenti alle proprie cose.
Giornalmente abbiamo visto persone girare per i cassonetti in cerca di rame o altri oggetti di recupero. La crisi si fa ovviamente sentire.
Gli ultimi giorni, ormai abituati agli orari spagnoli, abbiamo visitato il Jardin Real ed il Museo di Scienza Naturale, poi di nuovo spiaggia e bagno nelle onde. Infine una girata nel parco del Turia con le bici a noleggio.

Andando verso l’aeroporto il tassista ci ha parlato dei problemi della Spagna e ci è sembrato di sentire un italiano; corruzione, disoccupazione giovanile soprattutto nei centri più piccoli.

Per finire, come fare a compattare i bagagli delle tue due mogli e dei tuoi 5 figli in partenza con Rayanair? Semplice, fai indossare tutto il contenuto delle valigie alle tue mogli nonostante i 41 gradi di Valencia, ed il tuo bagaglio sarà facilmente inseribile nell’apposito stampo. Inoltre potrai tranquillamente appioppare un bagaglio a testa a tutti i tuoi figli, compreso quello di due anni e mezzo che cammina a malapena. Sarà tutto semplice, divertente e soprattutto fresco. Gli imbarchi Rayanair danno sempre spettacolo.