martedì 31 maggio 2011

Attenzione alla frizione


Quello strano rumorino, una specia di grattare, si è insinuato come un sospetto nei nostri spostamenti in auto. Eppure abbiamo finito la revisione da circa un mese spendendo parecchio. Sarà meglio comunque fare un controllo dal meccanico. Mi chiama marito mentre coi bimbi mi avvio verso casa "La frizione: sono mille euro".
"No dai scherzi".
Marito scherza sempre, a volte fa finta di uscire e dice ai bimbi "Ciao io vado ai gonfiabili". Adesso non ci credono più neanche loro. Anche io ora penso sia uno scherzo. Ma quando arriva a casa e inizia a consultare i social forum "vu vu vu punto attenzionealla frizione punto sold" o a fare telefonate, capisco che è tutto vero.
"Sai la macchina ha già sei anni..."
"Che cazzo vuol dire ha già sei anni? La macchina ha appena sei anni e per quello che costa bisognerebbe campasse per altri sessanta!"
A me non piacciono le automobili, anche se la mia è piuttosto simpatica. Eppure in generale continuo a chiedermi se davvero ci facilitino la vita. Considerati il numero dei parcheggi che tolgono spazio al verde, l'ansia dell'attraversamento stradale mentre esci con bimbi piccoli, lo smog, il rumore, gli incidenti, e le spese relative, comincio ad avere qualche dubbio.

mercoledì 25 maggio 2011

Fare brucia


Non è tanto l'idea di saltare un impegno (ad esempio la scuola) quanto l'euforia di qualcosa di inaspettato, l'illuminazione che ti viene guardando il cielo azzurro e sentendo il sole caldo sulle braccia nude: andiamo al mare!
Ieri è stato più o meno lo stesso. Avevo un impegno, una cena con gli autori del Vernacoliere, con cui mi scuso sentitamente per averli avvisati all'ultimo minuto che non sarei andata. Colpa (merito) di mio marito. Ci deve essere qualcuno che ti tenta e ti dice "Ma perchè invece non ce ne andiamo io e te dall'Ostricaio a cena?". Frulla frulla l'idea nella testa, da brava secchiona ho avuto una mezz'ora di ripensamenti sull'impegno preso le persone che aspettavano, ma che probabilmente gl'importava una sega.
Non lo abbiamo mai fatto da quando sono nati i bimbi, i nonni erano già prenotati per la serata. E quindi "Yes yes yes yes!".
L'impegno si è trasformato in una serata intima.
Eppure passa sempre qualche genitore che ti conosce, ti incontra, e lo dice ai tuoi "Come mai non era a scuola?". Aumenta il brivido, rincara la suspence. Infatti abbiamo incontrato una compagna della materna del piccolo. Che faccia la spia?

venerdì 20 maggio 2011

Monetine e Andiamo in Canada



Andiamo in Canada. Marito, che a parole profetizza una estate labronica fatta di mare e spostamenti massimi attorno ai 100Km, sta assumendo un ruolo da protagonista nell’organizzazione del viaggio. A partire dal volo per Montreal, alla ricerca dei posti in cui dormire e dei parchi da visitare. Facciamo mezzanotte tra prenotazioni on line e pianificazione delle tappe, e la mattina la sveglia picchia dura alle tempie. Senza pensare a quella cazzo di zanzare che stanotte ci ha provato con me.
Ana vive ad Ottawa, si è trasferita dell’Argentina ed ha origine polacche. Non la vedo da un po’, e ci ospiterà, noi tutti inclusi bambini saltellanti, durante il soggiorno a Ottawa. Non sa cosa l’aspetta.

Giovedì scorso passaporti. Prima marche da bollo in tabaccheria. C’era una signora che giocava incessantemente alla slot machine, ci dava le spalle era vestita di beige ed aveva le scarpe blu. Andiamo in questura prepariamo i moduli passiamo da un negozio e poi torniamo in tabaccheria perchè ci eravamo dimenticati una marca da bollo.
La signora era ancora là con le sue monetine e la sua manovella, e quel suono stridulo di cellulare scarico che fa la macchinetta quando scendono tutte le figurine su quei piccoli quadranti colorati.

martedì 17 maggio 2011

Yes, Yes, Yes, Yes!

Primo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che dà l'affidamento a soggetti privati o privati/pubblici la gestione del servizio idrico?

Secondo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che consente al gestore di avere un profitto proprio sulla tariffa dell'acqua, indipendente da un reinvestimento per la riqualificazione della rete idrica?

Terzo quesito (Centrali Nucleari) Vuoi eliminare la legge che permette la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano?

Quarto quesito (Legittimo Impedimento) Vuoi eliminare la legge che permette al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la loro carica?

(Referendum del 12 e 13 Giugno)

mercoledì 11 maggio 2011

Giro d'Italia a Livorno

Grazie Renzino per la foto

Ci sono andata perchè il Viale Italia senza automobili è una gioia per le orecchie e per la vista che raramente ricapiterà di assaporare. Anche le villette liberty e le tamerici lungo il viale a mare sembravano goderne.
Ci ho portato i bimbi perchè erano curiosi di capire cosa succedesse di così importante da far chiudere prima scuola e asilo. E perchè spero se ne ricordino da grandi, quando anche loro avranno dei figli.
E poi mia nonna segue il ciclismo alla TV da quando ero bambina, fa parte di quella categoria di anziani che si ricordano bene di Coppi e Bartali.
I ciclisti erano preceduti dai camioncini degli acchiappacitrulli, di cui avrei fatto volentieri a meno, che vendevano la bandana del giro, la maglietta, le manine per applaudire, lo zaino, col megafono della pubblicità. Ci stava bene, a quel punto, l'arrotino e l'ombrellaio.
Sono passati compatti, davanti la linea dei parenti stretti, i compagni di squadra del ciclista deceduto qualche giorno fa. Gli altri dietro. Sono state le magliette colorate, i caschi vivaci e le sigle degli sponsor a distogliere lo stile dalla parata funebre, ed alla fine è stato bello. Ho pensato che anche per loro deve essere stata una tappa diversa, magari senza l'ansia di correre o arrivare per primi hanno potuto guardare il panorama, la scogliera che si butta a picco sul mare, i bagnanti arroccati sugli scogli piatti, il Castel Sonnino o la curva de "Il Sorpasso" di Gassman, la discesa ripida del Castellaccio, le curve del Romito, ed infine il lungomare, la Terrazza Mascagni, il gazebo.

giovedì 5 maggio 2011

Tutti matti


Ogni città ha i suoi matti. Una città senza matti non è una città, o forse non ne sei un cittadino. Ne ricordo parecchi. Alessio faceva le siusky nei fossi della Venezia, poi tornava su e sputava soddifatto acqua verde dalla bocca, che se lo avessi fatto io una bella "sciorta" non me la levava nessuno. Vinicio girava con un sacchetto di plastica e ti chiedeva due spiccioli. Lo temevo, lo fuggivo. Se non gli davi niente ti sputava o ti colpiva col sacchetto sulla schiena. Pilota saliva distinto sull'autobus, col cappello stile Borsalino e l'impermeabile chiaro, ed interrogava l'autista cantilenando "Pilota pilota pilota, dove vai dove vai dove vai?". Si narrava che gli fosse scoppiata una bomba a pochi metri in tempo di guerra e che da quel momento avesse cominciato a svalvolare un po'. Chilometro percorreva a piedi le strade della città, litigava coi semafori e spesso lo trovavi ingessato a causa di uno scontro con qualche automobile che non era riuscita ad evitarlo. Vento girava in scooter con un finocchio crudo in bocca. Filippo Bellissima ancora oggi inveisce col suo megafono contro il papa, o gli ingegneri, o la società, o la guerra, e distribuisce volantini che suppongo stampi a sue spese: "Perchè correte tutti, che fretta c'è di andare da un posto all'altro, non vi basta il fax?".
Forse non è poi così matto.

mercoledì 4 maggio 2011

Comitato contro lo sfruttamento dell'uovo di Pasqua


Quest’anno record assoluto: quota 20 uova pasquali di varia dimensione ricevute in totale dai miei bimbi in occasione delle festività pasquali. Due anni fa arrivammo a 17, e pensavo di aver toccato la cima. Ora se qualcuno osa suggerirmi di fare un dolce con tutta quella cioccolata, gli sputo. Dovrei cuocere 7 Sacher per smaltirla. Ma più che altro sono contraria al formato dell’uovo pasquale. Dalla carta colorata esterna sovrabbondante, al supporto in plastica, all’ovetto interno in plastica che contiene la sorpresa. Bisognerebbe ridurre l’incarto, usare supporti di cartone, ed evitare l’ovetto interno in plastica. Se poi ci regalano direttamente una Sacher con dentro la sorpresa, a noi va bene lo stesso.