mercoledì 25 maggio 2011

Fare brucia


Non è tanto l'idea di saltare un impegno (ad esempio la scuola) quanto l'euforia di qualcosa di inaspettato, l'illuminazione che ti viene guardando il cielo azzurro e sentendo il sole caldo sulle braccia nude: andiamo al mare!
Ieri è stato più o meno lo stesso. Avevo un impegno, una cena con gli autori del Vernacoliere, con cui mi scuso sentitamente per averli avvisati all'ultimo minuto che non sarei andata. Colpa (merito) di mio marito. Ci deve essere qualcuno che ti tenta e ti dice "Ma perchè invece non ce ne andiamo io e te dall'Ostricaio a cena?". Frulla frulla l'idea nella testa, da brava secchiona ho avuto una mezz'ora di ripensamenti sull'impegno preso le persone che aspettavano, ma che probabilmente gl'importava una sega.
Non lo abbiamo mai fatto da quando sono nati i bimbi, i nonni erano già prenotati per la serata. E quindi "Yes yes yes yes!".
L'impegno si è trasformato in una serata intima.
Eppure passa sempre qualche genitore che ti conosce, ti incontra, e lo dice ai tuoi "Come mai non era a scuola?". Aumenta il brivido, rincara la suspence. Infatti abbiamo incontrato una compagna della materna del piccolo. Che faccia la spia?

2 commenti:

Gemma ha detto...

Potete sempre minacciarla di toglierle la merenda... Avete fatto benissimo e...quanto mi piacciono le gerbere!

Verosimile ha detto...

Le abbiamo offerto un gelato in cambio del suo silenzio. Le gerbere, le adoro anche io.