lunedì 20 dicembre 2021

Ewwiwa la caldaia CIAO

 Avevamo una caldaia di nome CIAO. La caldaia CIAO era del precedente proprietario dell'appartamento. Ogni anno, quando il caldaista veniva a fare il controllo di CIAO, ci diceva che la caldaia era vecchia e di bassa qualità, "...strano che non vi abbia ancora dato problemi, li ha dati a tutti".

Ma la caldaia CIAO resisteva impassibile sul terrazzo, al freddo invernale, alla pioggia, al caldo estivo, senza mai darci problemi. Un giorno è arrivato il DIAVOLO trasformato da BONUS CALDAIA ed ha mandato come suo messaggero il caldaista: "Approfittate del BONUS CALDAIA per cambiare finalmente la vostra caldaia CIAO con una di nuova generazione".

La caldaia CIAO aveva vent'anni e noi ci siamo lasciati convincere come Biancaneve con la mela avvelenata, ed abbiamo tradito la nostra amata e fedele caldaia CIAO con una di nuova generazione.

Ecco che dopo pochi mesi di utilizzo, la scorsa settimana, la caldaia di nuova generazione è andata in sovra-pressione ha cominciato a gocciolare sul terrazzo creando una spettacolare cascata verso i piani sottostanti, l'acqua calda va a tratti ed il riscaldamento pure, il caldaista cambierà una valvola difettosa in questi giorni perchè "..le caldaie di nuova generazione sono molto sensibili e basta un bruscolino per bloccare la valvola". Ecco ma mica vivo in Valtellina, sto a Livorno con l'acqua più calcarosa del pianeta Terra tra un po' ci galleggio come sul lago salato, ovvio che ci siano bruscolini.

Ma è colpa nostra. MAI cedere al diabolico BONUS CALDAIA, ma soprattutto mai abbandonare la solidissima caldaia CIAO. La rivogliamo! Caldaia CIAO perdonaci, se qualcuno la vedesse in giro è pregato di contattarci al numeri in sovra impressione, verrà ricompensato.

venerdì 10 dicembre 2021

Una giornata a Firenze

Il 6 dicembre siamo andati a Firenze, una girata di un giorno.

Abbiamo lasciato l'auto al centro commerciale Ponte a Greve e da lì abbiamo preso la tramvia in partenza dalla stazione Nenni Torregalli fino a Santa Maria Novella.

Da lì siamo partiti per la nostra passeggiata a piedi.


 Firenze non è certo una città timida. Anche passeggiando senza meta mostra generosa e superba le sue bellezze, a partire dai vicoletti con i suoi negozi incantati (Via del Sole), fino a Piazza della Signoria, Ponte Vecchio, Palazzo Pitti.







Per caso ci siamo imbattuti nella Mostra di Dalì presso la Cattedrale dell'Immagine, ne è valsa la pena, anche se Marito sosteneva brontolando che era venuto a Firenze "per vedere qualcosa di vecchio".


Ci siamo poi fermati per un buon panino al lampredotto: l'"Antico Vinaio" era sovraffollato, la coda si districava lungo i vicoli per decine di metri. Abbiamo quindi scelto il "Budellino" , ottimo panino al giusto prezzo.
Dopodiché ci siamo diretti a Piazza del Duomo, 



per proseguire verso il Mercato Centrale, e per tornare infine a Santa Maria Novella.

Ricordatevi, se programmate una visita, che il lunedì il museo degli Uffizi e i Boboli sono chiusi, anche durante il mese di dicembre.

Buona gita!