giovedì 28 giugno 2012

Provaci ancora, baby


In effetti il mio zainetto della palestra, in cui di solito incastro tutto come nel Tetris, si chiudeva con difficoltà. Ho pensato di aver messo male qualcosa, ma poi quando nello spogliatoio ho tirato fuori la roba, mi sono resa conto di avere messo una scarpa da ginnastica di mio marito che porta il 44, ed una mia che ho il 38. Dubbio da 3 decimi di secondo. Chi cazzo se ne frega me le metto per la ginnastica e faccio finta di nulla, anche se pure il colore è diverso, una nera e l'altra rossa. Abbasso i formalismi.

martedì 26 giugno 2012

Rientro dalle vacanze is

Mettersi una gonna e scoprire che in realtà si tratta di un vestito. Ecco perché tornava così strana sui fianchi.
Guidare lo scooter come fosse uno sguscio.
Incontrare alla stazione una ex collega che non vedevi da tempo e dirle, mentre la abbracci "Bella passera!".

Lo so che posso farcela.

martedì 12 giugno 2012

La fisica di Goku - conversazioni sotto l'ombrellone


“Ma lo sai che un atomo vive dieci alla 35 anni? E che quindi noi probabilmente abbiamo molti atomi che sono appartenuti a Shakespeare?”. Il libro che sto leggendo mi prende molto.
“Boia”. Risponde marito.
“Ma secondo te come si fa ad uccidere un atomo? Come è un atomo morto, cosa diventa? E se un corpo viene cremato, gli atomi muoiono?”
“No secondo me no”
“Ma lo sapevi che un elettrone nel passare da un’orbita all’altra non percorre lo spazio intermedio? Questo però me lo ricordavo dal liceo”
A questo punto interviene uno dei bambini che spesso giocano sotto il nostro ombrellone: “Userà il teletrasporto come Goku”
“Si può essere. È come se tu potessi andare dalla spiaggia in mare direttamente, senza passare dal bagno-asciuga”
Interviene un altro bambino mentre si tira la sabbia sulla spalle: “Faranno come Goku, che ha l’onda energetica”
“Si esatto, quando un elettrone passa da un’orbita all’altra cede o richiede energia.”
“Ma come è possibile?” apre bocca marito.
“Nel mondo dell’ultra-piccolo non valgono le leggi della nostra fisica, valgono le leggi della fisica di Goku”.

martedì 5 giugno 2012

Oggi seguirò il consiglio di mio marito

Non ti rifiutare mai indietro!

Evidenze


Stamani mi ero messa una maglietta bianca un po' aderente che mi hanno regalato, ed i fuseaux, o fusò come scrivevano al mercato quando ero bimba, che ora si chiamano leggings per dare l'illusione che si tratti di una cosa nuova. Per caso passo davanti allo specchio e OPS vedo che la maglia fa una strana piega sul davanti. No no, ma che piega, è un po' di pancetta e c'è anche un po' di ciccia sui fianchi. Cerco la calma interiore, la trovo, e ci scaccio l'unico pensiero valido che mi viene in testa: "Sei vestita da teenager ed hai 41 anni" con tre concetti al contorno:
1) "Eh insomma dopo due gravidanze va anche troppo bene",
2) "Forse dovrei ridurre la seconda colazione del mattino",
3) "Con gli anni un po' di ciccia ci può stare".

Alla fine ho indossato i jeans; ogni età, ogni stagione. E che nessuno mi tolga le scarpe da ginnastica rosse.

venerdì 1 giugno 2012

Rituali


Quando torno da Roma, dove talvolta vado per lavoro, mi piace arrivare a Termini con un po' di anticipo per avere il tempo di comprarmi il gelato. Certo potrei comprarmi il gelato in qualsiasi altro momento e luogo, e magari lo faccio. Ma sul ritorno da Roma difficilmente transigo. Mentre aspetto che sul pannello elettronico appaia il binario del mio treno verso casa, mangio il mio gelato, magari guardo qualche vetrina. I rituali si sa, danno sicurezza. Stessa causa, stesso effetto; arriverò a casa per cena. E poi il gelato è buono.
Mio marito ad esempio usava sempre la stessa camicia per gli esami universitari. Purtroppo si trattava di una bella camicia di flanella invernale che in estate gli provocava non poco disagio termico.
Ecco adesso, col terremoto in Emilia che incombe, si assiste di nuovo al solito teatrino: le autorità sentono profondamente il dolore per le vittime, è normale che ci sia il terremoto, ma non che crollino gli edifici, BLA BLA BLA. Sinceramente li ascolto tutti malvolentieri, preferisco parlare col mio collega di Cento che ha laggiù casa e famiglia e cerca in qualche modo di andare avanti.

Cari cosi, stavolta il solito gelato non basterà.