martedì 28 maggio 2013

Luoghi comuni


  1. Credo in Dio, ma non vado in chiesa.
  2. Mi piace il calcio, ma non l'ambiente che lo circonda.
  3. Ho un profilo facebook, ma non ci vado mai.


E tu di che luogo comune sei?

venerdì 24 maggio 2013

Galline




I primi giorni di Ingegneria a Pisa, io e la mia amica C. che frequentava i corsi di Ingegneria Chimica mentre io quelli di Ingegneria Elettronica, ci scambiavamo aneddoti sulle ore in aula. Lei mi raccontò di un suo prof. che oltre ad eleggere tra le studentesse una addetta alla pulizia della giacca del prof stesso dalla polvere del gesso tramite apposita spazzola, aveva disegnato alla lavagna una tabella con le differenze tra la donna e la gallina. Secondo tale prof (minuscolo, ci tengo) da una parte le galline facevano l’uovo tutti i giorni e dall'altra le donne avevano le mestruazioni una volta al mese. A tale prof, che mi fece parecchio incazzare non solo per questa visione limitata dell’universo femminile, ma anche per il suo approfittarsi del timore e della reverenza di tutte le matricole universitarie, sia uomini che donne, che difficilmente avrebbero osato fargli notare una certa vena maschilista e recriminatoria passibile di denuncia nella tabella di cui sopra, ed a cui avrei volentieri ficcato la spazzola per togliere la polvere del gesso dalla giacca direttamente nel deretano o bu’o del culo come dir si voglia, era comunque chiaro il concetto che il ciclo è mensile.

Bene, cari signori della USL, che gentilmente mi avete programmato gratuitamente uno screening del carcinoma del collo dell’utero ovvero un pap test per il giorno 17/4/2013, ed a cui io ho telefonato per posticipare tale appuntamento in quanto tale giorno avrei avuto appunto le mestruazioni, cosa pensate che possa dirvi quando mi vedo arrivare un nuovo appuntamento per il giorno 17/6/2013 ovvero ESATTAMENTE due mesi dopo? 

giovedì 23 maggio 2013

Livorno chiama Ottawa


Certo non capita tutti i giorni di avere ospiti da Ottawa. Abbiamo fatto del nostro meglio, dal divano letto ai cassetti liberi al dormire poco per chiacchierare con loro la sera e portare i bimbi a scuola la mattina. A Livorno è andata bene. La visita della casa di Amedeo Modigliani è stata davvero interessante, non ci ero mai stata, e ringrazio Amaranta service per il supporto, la gentilezza e la professionalità nel presentarci questo artista così moderno, così romantico, così alternativo, così romanzato, così talentuoso. Ringrazio anche i livornesi per la loro simpatia; la mia amica nel tentativo di aprire una chela di favollo ci ha fatto fare la doccia di sugo, ma è stato bello che un cameriere passasse dicendo "Quelli vanno mangiati a casa". Ora se i livornesi buttassero meno spazzatura per terra sarebbe anche meglio. La gita in battello per i canali della Venezia non si è potuta fare, ma quando hanno scoperto che anche noi abbiamo una piccola Venezia si sono meravigliati "Yes, and we also have Shangai and Corea into town". Che meraviglia!
Gli sono piaciuti baccelli e baccellone, il fioraio, il sugo di cinghiale della socera "You have to open a ristorante cinghiale in Ottawa".
Ringrazio anche marito che dapprincipio pareva un gufo, zitto zitto con gli occhi sbarrati, ma poi ha cominciato anche lui a parlare in inglese abbastanza spedito. Bravi i bimbi, bella la gita a Populonia e Campiglia Marittima, che consiglio a tutti. Bella Porto Venere ovviamente, anche se "torta di riso finita" è una verità.

giovedì 9 maggio 2013

No basta è finita, o quasi

Ormai ascolto musica da discoteca solo al corso di ginnastica "Total Body" della palestra, e non la riconosco.

Alla macchinetta del caffè, di fronte a baldanzosi colleghi più giovani, noto la macchia di caffè sul naso di uno di loro e la pulisco con un tovagliolo, COME FOSSI SUA MAMMA; inoltre mi preoccupo se passano troppo tempo sui social network anziché stare all'aria aperta, COME FOSSI LA LORO MAMMA.

Quando sento "Donne, è arrivato l'arrotino, l'ombrellaio!" scendo di corsa con tre coltelli da cucina in mano, E NON PER UCCIDERE QUALCUNO.

Basta, è finita, sto diventando grande, ma c'è ancora una speranza, anzi due:

 Io non mi metto i gambaletti

Io non indosso le calze color carne.

Sarebbe davvero troppo.


giovedì 2 maggio 2013

Dormire con un braccio non tuo

Nel pieno del sonno e della beatitudine concessa da Morfeo, in dormiveglia mi accorgo di una presenza aliena. La tocco, è tiepida, mi accorgo del pollice. E' una mano, col braccio attaccato. E' la mia mano, e c'è il mio braccio. Lo sposto a fatica, non risponde ai miei comandi, è pesante. Forse non è mio.

Lentamente rinviene, formicola, fa un po' male, si sta riattaccando al mio corpo, atomo dopo atomo.
Certo che siamo proprio strani.