giovedì 23 maggio 2013

Livorno chiama Ottawa


Certo non capita tutti i giorni di avere ospiti da Ottawa. Abbiamo fatto del nostro meglio, dal divano letto ai cassetti liberi al dormire poco per chiacchierare con loro la sera e portare i bimbi a scuola la mattina. A Livorno è andata bene. La visita della casa di Amedeo Modigliani è stata davvero interessante, non ci ero mai stata, e ringrazio Amaranta service per il supporto, la gentilezza e la professionalità nel presentarci questo artista così moderno, così romantico, così alternativo, così romanzato, così talentuoso. Ringrazio anche i livornesi per la loro simpatia; la mia amica nel tentativo di aprire una chela di favollo ci ha fatto fare la doccia di sugo, ma è stato bello che un cameriere passasse dicendo "Quelli vanno mangiati a casa". Ora se i livornesi buttassero meno spazzatura per terra sarebbe anche meglio. La gita in battello per i canali della Venezia non si è potuta fare, ma quando hanno scoperto che anche noi abbiamo una piccola Venezia si sono meravigliati "Yes, and we also have Shangai and Corea into town". Che meraviglia!
Gli sono piaciuti baccelli e baccellone, il fioraio, il sugo di cinghiale della socera "You have to open a ristorante cinghiale in Ottawa".
Ringrazio anche marito che dapprincipio pareva un gufo, zitto zitto con gli occhi sbarrati, ma poi ha cominciato anche lui a parlare in inglese abbastanza spedito. Bravi i bimbi, bella la gita a Populonia e Campiglia Marittima, che consiglio a tutti. Bella Porto Venere ovviamente, anche se "torta di riso finita" è una verità.

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