sabato 21 luglio 2018

'Gnoranza

La parola ignoranza, a Livorno, sta per maleducazione.

L'altra sera ero fuori dai bagni del lungomare livornese, ero in macchina che aspettavo i mi' figlioli. Di fronte a me un SUV nero con un babbo che stava facendo la stessa cosa: aspettava il su' figliolo. Che però è arrivato prima. Un ragazzetto sui quindici anni che cammina coll'estathè in mano e che prima di salire in macchina lascia cadere il brick per terra. Ora a me su queste cose mi si risveglia Hulk. Suono col clacson. Il ragazzetto si gira, gli dico "l'estathè!" e col dito indico per terra. Lui mi guarda inebetito e fa "Eh?". Ripeto, e indico per terra. Sale in macchina. Non mi manda affanculo perchè non è sicuro di cosa volessi. Il su' babbo mi osserva attraverso lo specchietto retrovisore e gli occhiali da sole. Esce dal parcheggio, ignorandomi. Guardo il brick abbandonato sotto le tamerici.

Fanculo ai livornesi 'gnoranti....purtroppo quasi tutti.

domenica 15 luglio 2018

Capraia, anche quest'anno

Capraia ti adoro. Anche quest'anno ce la siamo goduta, e stavolta in barca.

Porticciolo


Cala Zurletto


Partenza con la barca da Livorno.

Ma soprattutto vorrei mettere quella seguente dalla mia cronologia, perchè in Capraia si può sciare, ed andara in funivia:



Almeno secondo Google. Anche per questo Google mi sta simpatico.

giovedì 5 luglio 2018

Massime e minime - dal mio vecchio desktop copiate così pari pari

L'aspettativa è una bestia terribile, ti porta a credere cose e ad arrabbiarti se non sono vere. Bisognerebbe accettare tutto come fanno i bambini: nuovo ed inaspettato, oppure bisognerebbe imparare a chiedere, senza mezze misure

Troverai sempre qualcuno che ce l'ha più lungo di te

Pensa a quello che hai e non a quello che non hai

Quando non lavoro, lavoro di più

Le slides sono per chi presenta e non per chi legge

Impara ad ascoltare prima di parlare delle tue esperienze

Non iniziare a "fare" prima di avere pensato a "cosa fare"

Metti i problemi in orizzontale e saltali uno alla volta, anziché far un muro di fronte a te

mercoledì 4 luglio 2018

Tè verde

Marito: "Lo prendi per dimagrire?"
Io "Ma se ciò messo sei cucchiai di zucchero"

E' mattina mi sono appena svegliata e non ho proprio voglia di parlare. E poi il tè verde  me lo hanno regalato e non mi piace nemmeno, ma dice fa bene ai radicali liberi ed anche a quelli imprigionati poverini, sicchè me lo preparo e lo bevo freddo, ma pieno di zucchero.

Altro che dimagrire! Però senza rughe.

martedì 3 luglio 2018

La ragazza della porta accanto

Mi ricordo che a volte quando eleggono Miss Italia amano sottolineare che è come "la ragazza della porta accanto". Sarà, ma io accanto ciò Simo, carina quanto ti pare, ma è sempre una mamma come me, con le sue cicce moscette e qualche rughetta, per non parlare dei centimetri che ci mancherebbero per un eventuale concorso a Miss. Ora non so cosa voglia dire quella frase, credo che significhi che la Miss di turno è semplice, si trucca poco, ti dice buongiorno e buona sera, paga il condominio. A me sembra una bella cazzata perchè ci sono parecchi che accanto cianno degli 'gnoranti che non ridono mai e nemmeno ti salutano in ascensore, sicchè a me questa frase m'è sempre stata sulle palle. Anche perchè io, da una Miss, mi aspetto che almeno sia una strafiga pazzesca e anche se cià la ghigna a culo chissenefrega deve fare la Miss, anzi visto che quasi tutte le modelle delle pubblicità sembrano incazzate col mondo, tanto meglio per lei se sorride poco farà ancora più carriera.
Ora applicando il discorso ai nuovi politici nazionali ed internazionali, ma io cosa me ne faccio di un politico che parla come una qualsiasi persona da bar, senza offesa per i bar che spesso invece ci trovi delle persone parecchio per bene. Cosa me ne faccio di un politico che fa i soliti discorsi a culo che faccio io? Quello che ci vorrebbe, secondo me, sono politici che vedono più avanti di noi, che cianno la vision del futuro del paese e che magari quando parlano non li capisco molto perchè fanno discorsi difficili e troppo intelligenti, e non come uno che ha bevuto tre ponci e che guardandomi di sguincio mi dice "Boia sei bella come Miss Italia".

lunedì 2 luglio 2018

Tina e la Tigre di Mompracem


Da quando Marito ha portato a casa Tina, la gatta più distesa del pianeta, ho seriamente rivisto il mio rapporto con gli animali domestici. Forse da vecchia diventerò una gattara matta, ma comunque sia io adoro carezzare questa bestiolina pelosa. Mi è anche venuta l'idea di prenderle un amichetto o amichetta animale. Ed è così che mi sono imbattuta nella Tigre di Mompracem. Col mio solito spirito da buon samaritano, ho preso una gattina di 15 anni che appena arrivata a casa si è impossessata della zona giorno. Tina, che è una patata pelosa, è fuggita nella zona notte, ma è proprio di notte che si è dimenticata della nuova presenza felina e, recandosi sul suo solito puff in salotto, vi ha trovato la nuova arrivata. Mentre dormivamo abbiamo sentito miagoli, unghie sul pavimento, e sentito Tina fuggire a razzo inseguita dalla Tigre di Mompracem che non accennava a mollarla. Le due gatte sono arrivate nelle camere come proiettili impazziti, Tina nel tentativo di trovare un rifugio, la tigre decisa a non mollare. Perchè anche lei, vecchiarella, si sarà sentita spaesata nel nuovo ambiente ed avrà agito di prepotenza per difesa. Comunque al mio racconto gli originari padroni hanno deciso di riprenderla.
Sicché dé, due gatti per due giorni, o meglio un gatto e la Tigre. E ora, di nuovo Tina distesa.