venerdì 23 gennaio 2015

Pan per focaccia

Adoro panificare. Con il lievito madre mi cimento in pani di vario tipo, tra cui quello con farina ai 5 cereali che vedete qui:
 Quello che sforno è buono per definizione, non accetto repliche o osservazioni che sostengano il contrario, l'odore e la fragranza mi danno un senso di onnipotenza ed il resto della famiglia non può che ammutolire di fronte alla mia convinzione su quanto sia buono e genuino il mio pane. Poi guardo marito, che ammicca un sorrisetto, e capisco che forse sto esagerando. Allora la smetto, anche se so che il mio pane è troppo buono.

 L'ultimo mio esperimento è stato la schiacciata o focaccia, che ho realizzato secondo la ricetta che trovate qui: http://www.stilenaturale.com/news/1930/Lievito-madre-ricetta-della-focaccia-veloce.html
usando però farina bianca per questo primo tentativo. Il risultato devo dire è stato ottimo, anche se la prossima volta metterò meno olio.

giovedì 22 gennaio 2015

Segni di vecchitudine



Proprio non mi veniva in mente, il nome di quell'attrice. Si dai, la protagonista di "Pretty Woman", quella col sorriso a 360 gradi. Ci ho pensato per giorni, senza parlarne con nessuno, perché dovevo ricordarmelo da sola. Niente. Finché per caso non ho visto la pubblicità, ed il suo nome era lì scritto, Julia Roberts. Come ho fatto a dimenticarlo! Sarà le "vecchitudine", che toglie un po' di memoria, ma lascia intatto il mio lato caparbio. A questo aggiungerei:

  • per tagliarmi le unghie dei piedi devo mettere i piedi a mollo, altrimenti sono troppo dure;
  • ho la passera come Crudelia Demon.
Mi manca solo l'Amplifon.

mercoledì 21 gennaio 2015

Ai sensi unici piace cambiare

Circa un anno fa era così:

Poi, prima dell'estate 2014, hanno messo un senso unico, per cui all'altezza del cerchio rosso, AHHHH, frenata, girare a destra e rientrare attraverso Via dei Pelaghi.

Dopo pochi mesi hanno ripristinato la viabilità iniziale:

Passato un mese, ecco la nuova idea, per cui all'altezza del cerchio rosso, AHHHH, frenata, devo tornare indietro.

Harry Potter ci fa una sega.

lunedì 19 gennaio 2015

Tacchinaggi e traslochi

Oggi mi sono spostata di scrivania per colpa del Puro. Quando me lo ha chiesto la prima volta, gli ho gentilmente risposto "Col cazzo!". Quando me lo ha chiesto la seconda volta, ho fatto prevalere il mio lato professionale, e visto che lui voleva il MIO posto per motivi professionali ed io avevo motivi professionali per occuparne un altro, ho deciso di accontentarlo.
Quando sarò vecchia me ne sbatterò delle motivazioni professionali o sociali e risponderò semplicemente "Col cazzo!" e tutti penseranno che poverina sono vecchia e farò finalmente cosa mi pare, supposto ovviamente che riesca ancora a pulirmi il culo da sola.
Comunque come margherita ho scelto quella con l'Orso, Il Pianista, ed il Cantante degli Abba.

Chissà che cori!

sabato 17 gennaio 2015

Carne al fuoco

Ecco, tanto per cominciare sono anche qui:
http://pantheon2014.altervista.org/blog/ingegneridiamo/
Ovvero ho uno spazio nella rivista on-line Pantheon (http://pantheon2014.altervista.org/blog/) dell'Ordine degli Ingegneri di Livorno.

Inoltre c'è l'Agenda per il 2016, ancora tutta da costruire.

Infine le tende di casa (è dal 2009), ma questa è tutta un'altra storia.

giovedì 15 gennaio 2015

Il mio piccolo Frankenstein

Ho letto con passione, tempo fa, il libro di Mary Shelley. E' sicuramente intrigante l'idea di creare la vita, ma quello che mi ha colpito di più è stato quanto il romanzo sia stato male interpretato nelle varie versioni cinematografiche esistenti, anche le più moderne.
Infatti leggendo il testo non c'è mai cenno esplicito a come la creatura venga appunto creata, se non alla fine quando si parla del tentativo di generare per lui una compagna; l'aspetto cruento e terrificante è stato invece quello maggiormente sottolineato sul grande e piccolo schermo. Vi è invece molta attenzione al travaglio psicologico della creatura stessa, che cerca un timido avvicinamento del genere umano, con una attenzione che mal si accosta alle sue sembianze gigantesche e mostruose. Si descrive come la creatura piano piano impari a capire e parlare proprio come fosse un bambino appena nato, e come poi apprenda ed impari ad amare la cultura ed il sapere, nonché le emozioni umane, per poi chiudersi in una rabbia vendicativa ogni volta che viene rifiutato dalla società per il suo aspetto mostruoso. Analogamente sprofonda nell'abisso della disperazione e del senso di colpa il suo creatore, il dottore, che lo insegue cercando di ucciderlo.

Il tutto per dire: anche noi in casa abbiamo il nostro piccolo Frankenstein! Marito si è impegnato nel creare un PC portatile nuovo dall'unione di due non funzionanti, ed alla fine ne ha portato a casa uno enorme, pesante e ... affettuosamente mostruoso. La finestra video è più grande dello schermo, quindi aprendolo se ne vedono le interiora che contiamo di coprire con qualche "tapullo". Accendendolo, pare che decolli. Eppure marito ne è così orgoglioso, certo non rifiuta la sua creatura, ma anzi la loda per le sue capacità, la sua memoria, la sua velocità.
Anche la storia di Frankenstein poteva essere diversa.

martedì 13 gennaio 2015

Libertà

"Mi piaceva l'autore de L'Esprit. Quest'uomo era meglio di tutti i suoi nemici messi insieme; ma non ho mai approvato né gli errori del suo libro, né le verità banali che afferma con enfasi. Ho preso le sue difese, quando uomini assurdi lo hanno però condannato per queste stesse verità." Voltaire