martedì 29 gennaio 2013

Oggi è il giorno dei saluti




Oggi è il giorno dei saluti. A me non piacciono i saluti, né quando si arriva né quando si parte. Rappresentano comunque una discontinuità in un flusso che mi piacerebbe armonico, continuo, che evolve più che cambiare bruscamente. Ma non è così. La realtà non è così. Niente di drammatico ovviamente, sono persone che hanno dovuto o voluto lasciare una realtà aziendale che li accompagnava e che loro accompagnavano da anni, decenni, qualcuno da più di venti anni.
Sono tanti, davvero tanti oggi. Ad ogni blink della posta un messaggio di saluti.

Ciao a presto in bocca al lupo ho imparato tante cose conosciuto molte persone stretto alcune amicizie vissuto svariate esperienze ecco i miei riferimenti.

Anche tu? Non lo sapevo. Ciao a presto!

Decine.

Non leggo rabbia, ma un po’ di tristezza un po’ di speranza parecchia incertezza.

martedì 22 gennaio 2013

Conversazioni in casa B.


La nonna M. di anni 98 ha qualche problema di stitichezza. Marito decide di chiamarla per sentire come sta.
“Nonna, hai ca’ato?”.
...
Finisce la conversazione, e marito butta giù il telefono.
“Certo potevi essere un po’ più educato!” gli dico.
“Non sai cosa mi ha detto lei!” risponde lui “le ho fatto notare che meno male c’è qualcuno che le fa qualche clistere”.
“E cosa ti ha risposto?”
“Si, ma a pigliallo in culo sono io”.

IMPRESSIV!

martedì 15 gennaio 2013

Abemus Muffae

Cazzo abbiamo la muffa. Ma non tanta, pochissima, nella camera esposta a nord. Marito si è subito prodigato in spargimento di prodotti antimuffa e areazione locali. Dopodiché ovviamente si è rivolto ad internet. Dove ha trovato preziosi consigli e spaventose predizioni. Pare che la muffa provochi vari malesseri tra cui il rincoglionimento degli abitanti della casa. Quindi, piano 2, chiedere lumi a tutti i conoscenti incontrati in questi giorni, i quali ci hanno prodigato ulteriori consigli tra cui areare i locali ogni due ore per cinque minuti. Infine ci siamo rivolti all'INGENIERE. Sapevo che sarebbe andata così; l'INGENIERE ha tirato fuori un grafico in cui a seconda della temperatura della casa, della temperatura della parete interessata e dell'umidità della casa, puoi scoprire il punto di intersezione esatto di tutte le linee e capire in quali condizioni precise si crea la muffa. Quindi marito ha cominciato a vagare per casa con il grafico dell'INGENIERE e un misuratore di umidità che ci è stato prestato, ma che in realtà ti dice il giorno e la temperatura. L'INGENIERE ci ha anche detto che una famiglia media produce circa 7 litri di acqua al giorno. Vapore acqueo insomma. Ti esce dai pori e non ci puoi fare nulla. Quindi siamo noi in realtà la causa della povera muffa. Senza contare il vapore acqueo che ti esce dal culo. Da questo ho dedotto che per eliminare la muffa abbiamo due possibilità:

  • Abbandonare la casa
  • Scurreggiare meno.

Grazie INGENIERE!