domenica 15 dicembre 2019

Albero si Albero no Albero posseduto



La faccenda Albero quest'anno è stata parecchio travagliata. Casa nova albero novo.
Regalato il vecchio Albero, che già mi era stato regalato dai miei, ci siamo avventurati nel nuovo acquisto. Ad un certo punto Marito è arrivato a casa con un contanier contenente Albero denominato Livigno alto 240 cm. L'albero Livigno è stato lasciato a decantare in un angolo di camera, tranquillo nella sua scatola, finché non abbiamo realizzato che la base dell'albero Livigno ha un diametro di 145 cm. Ora siccome quest'anno a Natale sono tutti da me, e con tutti intendo genitori soceri sorelle mariti nipoti cognati e mini-figlioli di nipote, l'albero Livigno poveraccio sarebbe stato di troppo. Sicché abbiamo ripiegato su albero Champoluc alto 210 cm avente diametro 120 cm.

Ecco cosa ho imparato: non guardare solo l'altezza, stai attenta anche al culo.

Comunque non è finita, facciamo l'albero con tutti i suoi addobbi e nastri, ma noi abbiamo Un gatto. Il problema comunque non è Un gatto, il problema è che abbiamo Un altro gatto. Perché mentre Un gatto è tranquilla e guarda l'albero Champoluc in modo pacioso, Un altro gatto ci si arrampica lo scrolla lo fa suonare con tutte le sue campanelle, ne affloscia i rami, fa cadere gli addobbi ed infine spicca un salto spettacolare sul pavimento.
Quindi ogni tanto Champolic viene posseduto, ha un fremito, ha un altro fremito, suona le campane, gli spunta la cosa, poi si sente un tonfo a terra, e si calma.

Ed ecco cos'altro ho imparato: le palle spesso girano, girano, e poi si rompono.

giovedì 5 dicembre 2019

Giovedì Scialla

E' un giovedì difficile, Marito è fuori per lavoro, io esco dal lavoro alle 18, arrivo a casa, aiuto mia nipote per il compito di matematica, mi scappa anche la popò forte, vado a prendere il Piccolo agli allenamenti, preparo cena, ceniamo, sono sfatta.
Piccolo: "Mamma cosa c'è?"
Io: "Nulla sono un po' stanca"
"Dé ma mamma siete sempre tesi te e babbo con quella faccia lì, insomma via, SCIALLA!"

Glielo tiro io il piatto nel muso o ci pensate voi?

sabato 2 novembre 2019

Le cose che ho imparato ieri al mercato

Ieri mattina giorno di festa, ho aperto la finestra come Cenerentola sulla torre cantando con gli uccellini intorno, solo che sto al secondo piano, e...MERAVIGLIA DELLE MERAVIGLIE..c'era il mercato, anzi il mercatino del venerdì. Gi'adore!!!
Mollo figlioli mariti e gatti a casa, mi vesto e vado al mercatino, evviva.

Al mercatino ho imparato un sacco di cose:
1) Che esiste un progettista che lavora in Italia e che progetta tovaglie plastificate rettangolari;



2) Che esistono delle mutande da uomo di Ghalin Klain (forse le progetta il progettista di cui sopra);
3) Che gli uomini ti corteggiano ti corteggiano e quando hanno ottenuto quello che vogliono ti lasciano lì. Questo lo ha detto una signora che passeggiava con una amica e siccome mi è sembrata una cosa molto seria ho deciso di condividerla;
4) Ma soprattutto ho imparato che sono rimasta senza soldi nel portafogli. Gi'adore!


sabato 19 ottobre 2019

Giadore (2)

C'è una cosa che amo, e davvero ci passerei i pomeriggi.
Ecco quando sono sul lungomare a fare una giratina (passeggiata n.d.r.), e talvolta ho di fronte a me due solitamente tre signore verso la settantina che passeggiano insieme e parlano animatamente. E ad un certo punto si fermano, insieme in perfetto sincronismo, perchè la chiacchierata ha raggiunto un punto, un climax, che richiede concentrazione ed anche i passi uno dopo l'altro potrebbero distrarre. Ecco si fermano improvvisamente e tutte insieme, come se se lo fossero dette, e tu che sei dietro devi fare attenzione per non investirle. Stanno lì qualche minuto e cominciano a parlare di quello o di quell'altro, di questo o di quest'altro, sbracciano, alzano un po' il tono, una tocca l'avambraccio dell'altra per richiamare l'attenzione, accompagnano tutto con grandi esclamazioni (Nooo, Per Davvero, Ehhh, Ma io l'avevo detto, Non ci posso credere), e dopo qualche minuto, esaurito l'argomento, ripartono. Insieme di nuovo in sincronismo come se se lo fossero dette, ma non se lo sono dette, fino al prossimo stop. Di nuovo improvviso e coordinato, come danzatrici affermate.

Giadore!

lunedì 23 settembre 2019

Tutti in palestra! O in piscina

Marito, sulla soglia dei 50, goloso e pastaialo, ogni tanto rimirandosi la pancia ha i rimorsi di coscienza.
Così decide di iniziare il nuoto libero alla vicina piscina comunale, ci va di mattina presto prima di entrare al lavoro. Alla pima sessione, gli scrivo su uozzap:

Io: "Ti sei divertito stamattina?"
Marito: "Tante risate non le ho fatte però spero mi faccia bene"

W la sincerità, ed il gelato dopo cena.

domenica 22 settembre 2019

Ripensandoci, al 2018

Facciamolo pure, un piccolo rendiconto del 2018:

  1. Ho cambiato lavoro
  2. Ho cambiato lavoro
  3. E' arrivato il secondo gatto
  4. Abbiamo inziato la ristrutturazione della nuova casa
  5. Ho cambiato lavoro
  6. Ho cambiato lavoro.
Non è una cosa normale, ma soprattutto mi sono resa conto di vivere in una giungla, la giungla del mercato del lavoro, che tra gli altri propone annunci come questo:

Ma non lo trovate poco etico, se non addirittura discriminatorio? Ho cliccato "segnala offerta" ed ho segnalato l'opportunità come discriminatoria. In seguito è stata sostituita la parola "Richiesta" con "Preferibilmente". Ma il senso resta, forse lorsignori vivono ancora nel mondo della commedia sexy anni 80:


Comunque, vi ricordo, quella era una commedia, di quaranta anni fa.

sabato 14 settembre 2019

Barzelette (e non)

Tempo fa mi raccontarono una barzelletta che mi fece molto ridere, e che ancora secondo me racchiude molto della livornesità:
"Una nobildonna sposa un livornese. Un giorno uscendo dal bagno il livornese dice alla nobildonna: Cara ho fatto una ca'ata!!!
La nobildonna lo riprende dolcemente; Amore si dice popo'
E il livornese: Cara ho fatto una popo' di ca'ata!!!
Allora la nobildonna con pazienza: Amore, si dice feci.
E il livornese, orgoglioso: Cara feci una popo' di ca'ata!!!"

Ecco stasera mi è andata più o meno così:
Piccolo: "Mamma oggi siamo andati in Villa (Fabbricotti, n.d.r.), ma mi annoiavo sicché ho detto: Bimbi, io mi levo di 'ulo"
Io: "Amore non si dice mi levo di 'ulo".
Piccolo: "Hai ragione mamma: Bimbi, io mi stralevo di 'ulo".

Feci, si dice feci.

giovedì 5 settembre 2019

La dura vita di un adolescente (2)

Io: "Amore dovresti leggere un libro quest'estate"
Piccolo: "Va bene, leggo La Gabbianella e il gatto"
Io: "Ma l'hai già letto tre volte".

O gli è piaciuto tanto, o mi prende per il culo.

sabato 27 luglio 2019

Mammografia Bilaterale (controllo annuale)

"E' incinta?"
"No"
"OK me lo deve firmare"
"Va bene", e firmo.

"Si deve legare i capelli..."
In un attimo col pensiero comincio a vagare dentro la mia borsa dove trovo: un impermeabile usa e getta, un cappello di lana, un accendino, un "sewing kit", un fischietto, assorbenti, analgesici, chiavi, chiavi, chiavi, chiavi, fazzoletti, ma niente elastici. L'infermiera si rende forse conto del mio viaggio mentale e continua "..le do io un gommino".

Entro nella saletta della radiografia, mi spoglio, sono in piedi e l'infermiera mi tira la puppa destra sul banco del macchinario bianco, nel frattempo chiude la finestra rimasta aperta, e torna esclamando "Si rilassi, metta i piedi dritti, abbassi le spalle, giri la testa, si rilassi"; ecco, come si fa a rilassarsi mentre una ti avvicina ad una macchina, ti tira una puppa per farla schiacciare da una macchina a RX, e poi scappa, devo ancora scoprirlo. Di fronte, di lato, destra, sinistra, mi sembra di avere un chewingum masticato al posto dei seni; "seni piccoli" come scrisse un impietoso dottore sulla mia ecografia di qualche anno fa. Con disappunto del mio ginecologo che notò che quelle due parole proprio non avevano senso in un referto medico di eco mammaria.

Comunque tutto ok, questo conta, ci si vede il prossimo anno, e stavolta porto un gommino.

domenica 2 giugno 2019

Quanto ne siamo lontani? Buon 2 giugno

"Bisogna che la Repubblica sia giusta e incorrotta, forte e umana: forte con tutti i colpevoli, umana con i deboli e i diseredati"

Sandro Pertini, 1978

martedì 28 maggio 2019

La dura vita di un adolescente


Come mangiare lo yogurt senza dover fare lo sforzo estremo di mettere la carta della confezione esterna nel giusto bidone della raccolta differenziata.

sabato 18 maggio 2019

E ora provaci


(Trovato in rete)
Guarda l'immagine e dimmi cosa vedi....







Il giochino funziona così, se vedi una scimmia sei una persona pratica, se vedi un puma sei una persona creativa.

"Marito te cosa vedi?"
"Un puma che mangia una scimmia"

sabato 11 maggio 2019

Un giorno un indovino mi disse...

...e poi verrà un giorno in cui dovrai affrontare la noia e la routine.


Non aveva capito una sega, o non era un indovino.

lunedì 22 aprile 2019

L'odio

Domenica pomeriggio. Sul tardi. Fontane alta qualità ASA. Arrivo con i miei bei boccioni di vetro. Due getti d'acqua, due signori attorno ai settanta ognuno alla sua cannella. In coda una terza signora. I due alle fontanelle sono una coppia. Mi rivolgo alla signora della coppia, più vicina a me "Scusi, Siete insieme?". Non risponde. Alzo il tono. La signora della coppia ha davvero un culone. "Scusi, Siete insieme?". Niente. Ripeto e quasi grido. Si volta con un grugnito, poi guarda il marito e chiede a lui di rispondermi. Ripeto. Mi risponde subito in modo maleducato, della serie "Siamo insieme e allora?", riprendo io "E allora potreste liberare una fontanella e fare passare le persone in coda. Visto che siete insieme potete usare una sola fontanella"
"Ma io faccio come mi pare" risponde.
"Ma voi siete parecchio maleducati"
Il signore velenoso riprende "E poi credo che non avrei fatto passare neanche lei (intende me n.d.r.), se fosse stata in coda dietro di me"
"E allora ripeto che siete parecchio maleducati".
Poi penso...cosa vuol dire che non avrebbero fatto passare neanche me? Mi volto verso la terza signora, quella in coda prima di me, che mi guarda e mi ringrazia. Perchè mi ringrazia? Io non ho litigato per lei, ho litigato per un comportamento assurdo e ingiusto....ma poi capisco. Questa signora è straniera! La coppia non l'ha fatto passare perchè è straniera! Ed il signore velenoso dicendo "non avrei fatto passare neanche lei (intendendo me)" voleva dire "non ho fatto passare la signora perchè straniera, ma credo che non avrei fatto passare neanche lei".

Sono allibita! E forse capisco, allora, fino a che punto può arrivare

                                                                            L'ODIO

sabato 16 marzo 2019

And the Winner is ....

Foto di coccinella delicatamente posata su una mano, e sotto:

UN AMICA IN ASPETTATA

Complimenti, due errori in quattro parole (che dovrebbero essere tre)!

Ecco il messaggio corretto:

UN'AMICA INASPETTATA.

Tripudio!

sabato 23 febbraio 2019

Io e il mio motorino

Guido il motorino da sempre.
Il fatto è che a Livorno quando ciavevo quattordicianni tutti avevano il motorino. Non averlo era come andare in giro senza mutande: ti guardavano tutti. E poi era comodo. Acquisita un minimo di libertà il motorino ti permetteva di andare al mare a scuola agli allenamenti a giro.
All'epoca usava il Ciao. Io ciavevo il Fantic Motor. Ma ve lo ricordate?
Questo:

Blu.
Il trattore dei motorini. Era di babbo che lo dette a me. Faceva tanto rumore per nulla, non riuscivo neanche ad andarci in due, non ce la faceva. E chi me lo rubava? Un antifurto naturale, mentre i Ciao andavano via col vento anche se li legavi all'ancora di una nave.
Poi fu la volta del superbravo. Verde.
E via e via. Ma no, non fui mai un Valentino Rossi, sono anche cascata due volte lo stesso giorno in curva in discesa per un madelettissimo carruggio genovese. Ah già perchè il super bravo lo portai anche a Genova. E una volta mi hanno investito mentre guidavo il mio Kymco rosso.
Adesso ogni tanto, per brevi tratti, mi tocca portare anche i figlioli. Tipo da casa all'allenamento. Con lo scooter perchè i motorini non esistono più. E vado a due. E loro bubbolano. E io vado a due perchè ho paura.

Comunque un paio di giorni fa ho portato il Grande ed invece che a due andavo a tre. Mi sentivo davvero coraggiosa. Dopo 500 metri mi fa: "Mamma?"
Pensavo si lamentasse per la lentezza "Oh, mica vado piano eh!"
"Mamma!"
"Dimmi"
...
"Guarda che ci siamo dimenticati del casco"

OPS

sabato 2 febbraio 2019

Traslocammo

Non si può dire che questa mia vecchitudine non sia piena di novità. Ebbene, traslocammo. Di casa e di condominio. Adesso viviamo in un appartamento che unico al mondo ha lo zerbino dove leggi "Welcome" quando esci e non quando entri. Il bello è che l'ho comprato io, e quando l'ho posizionato ho esclamato "Maccheccazzo di zerbino ho preso" e volevo subito cambiarlo, ma poi mi sono detta "No, è originale, e come il brutto anatroccolo presto diventerà un cigno".
Comunque ho dei vicini fantastici: a sinistra un signore centenario che fa il Sudoku, a destra una coppia di piccoli anziani che cucina sempre acciughe. Cioè io sento odore di acciughe, quelle buone sotto sale un po' forti. Sopra, altri nonni con nipote. Poi bo'. lo scopriremo vivendo.
E' tutto molto bello e stamani abbiamo visto un picchio su un albero di fronte. Abbiamo già fatto la pizza, il che per me fa già casa, parecchie lavatrici, la cacca nei bagni novi, eccetera eccetera.

Con la mobilia, i soliti problemi, un piano che non torna, un cassettone che arriva rotto, ma si sa, è normale, per cui non sappiamo dove mettere la TV perchè il salotto è sbagliato e ci sono solo delle grandi scatole.

Per le tende nove invece, ne riparliamo tra 5 o 6 anni, come sempre.