mercoledì 30 luglio 2008

Classifica


Ho buttato giù una classifica su quali sono secondo me le grandi cazzate della nostra società:
Secondo posto: la maionese light. Come fa un prodotto a base di OLIO e UOVA ad essere light lo sa solo la Weight Watchers;
Terzo posto: gli stivali estivi. Ti chiudono il piede fino al polpaccio e ti accompagnano nelle serate estive a trenta gradi coadiuvando la nascita di simpatici girini sotto l’alluce. Davvero un prodotto geniale.
Quarto posto: lo scordone. Alcune donne chiamano così il parto, sostenendo che la gioia che consegue dall’avere un figlio ti permette di dimenticare gli insopportabili dolori avuti durante il parto, gli squarti i punti le settimane passate in sala prenatale (e qui i racconti si perdono nell’immaginario femminile). Direi però che l’incapacità umana di riprovare il dolore fisico al suo solo ricordo ce lo fa, per così dire e per fortuna, dimenticare, e così anche ad esempio l’estrazione di un dente o un’unghia incarnita hanno lo stesso diritto di essere chiamati “lo scordone”.
E adesso, il primo posto spetta a…:
Primo posto: la ragazza dell’Epilady. Nonostante la pratica depilatoria estrattiva (ceretta, macchinette) provochi una sofferenza degna del Tribunale dell’Inquisizione, la ragazza dell’Epilady (o prodotti analoghi) appare nella pubblicità sorridente e soddisfatta, ed impugnando lo strumento come se fosse un vibratore, sembra quasi sul punto di raggiungere l’orgasmo. Beata lei.

Altro da aggiungere?

venerdì 25 luglio 2008

Metti un serpente nel motore











In una serena mattinata trentina mio marito decide di controllare il livello dell’olio, visto che la sera precedente si era accesa la relativa spia arancione. Noi ancora in pigiama a fare colazione nella piccola cucina in legno. Rientra con la faccia bianca e gli occhi di fuori esclamando “C’è un serpente nel motore!”. “Ma non era una tigre?” rispondo io.
In effetti un serpente lungo sicuramente più di un metro se ne stava serenamente arrotolato sopra il motore dell’auto, guardandoci come usurpatori della sua intimità. Arrivano i pompieri, con tubi e sacchi di juta; uno di loro, caratterizzato da una certa somiglianza con Ricky Memphis e Silvio Muccino, ci suggerisce di chiamare Lo Sterminatore. Ed ecco un Panariello di montagna, ma più giovane, più magro, più abbronzato, in tuta da lavoro e con l’orecchino. A quel punto inizio a sospettare di essere vittima di una Candid Camera e cerco le telecamere tra gli alberi. Lo Sterminatore, specializzato in scacciare vipere e bisce dagli appartamenti, ci impiega quattro ore, litri di canfora, una visita in officina, qualche spruzzata di vaporella, 80 Euro e le pinze per liberarci dal nostro ospite color smeraldo.
Adesso la nostra auto odora di cappotto vecchio e mio marito controlla ogni mattina che qualche strano animale non l’abbia scelta di nuovo come appartamento personale.
Forse un giorno ci troveremo la tradizionale tigre.

mercoledì 23 luglio 2008

L'Om delle storie


Mi e' capitato durante le mie vacanze trentine di ascoltare una sera le favole dell'Om delle storie. Al limitare tra il prato ed il bosco, illuminato da candele profumate, con il suo cappello di panno colorato e le campanelle legate alle ginocchia, ci ha raccontato le favole dei nonni, e dei nonni dei nonni, cantilendando filastrocche e tiritotere, e sfidandoci in arguti indovinelli. Per chi adora sognare, ricordare, ascoltare per poi raccontare ancora, per i bambini, ma soprattutto per i grandi che non riescono piu' ad essere bambini, e anche per quelli che invece ancora riescono a farlo, una serata senza tempo, perche' uguale ad altre serate passate e diversa da tutte le altre. Attenzione comunque a Faccia di Scorza.

venerdì 4 luglio 2008

Evoluzione



Ho visto zanzare arrampicarsi a piedi sulla zanzariera per cercare un buco da cui passare. Ho visto zanzare tigre, quelle stronze che non emettono neanche un bzzz e che non riesci mai a ciabattere sulla parete come facevi con quelle tradizionali, dicevo ho visto zanzare tigre nascondersi dietro le tende per non farsi beccare, aspettarti sul pianerottolo per seguirti fino a casa e colpire te con tutta la tua famiglia, accorgersi che le stai guardando e quindi scappare.
Zanzare tigre…zanzare zebra direi, visto che sono a strisce bianche e nere.

Bastarde!