lunedì 21 luglio 2008

Nomadi - Canzone per un'amica (Live)

Voglio pero' ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi.

3 commenti:

spina ha detto...

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Se e' vero che siamo quel che mangiamo, metaforicamente e non, non posso nemmeno pensare che dal passare le giornate qua dentro - tutte le giornate- possa crescerne qualcosa di buono o di risolutivo a livello interiore. Certo situazioni piu' o meno buone aiutano a starci piu' o meno dentro, piu' o meno bene..ma non penso si possa aspettarci molto di piu'.

Sono venuto via da Genova per fare un po' di ordine, stavo degenerando e mi stavo perdendo. Ero riuscito a fare miracoli in questo senso per essere un impiegato niente male...veramente vivevo nell'ultimo anno in modo divertente e dissoluto ma anche troppo fuori per durare. In realta ero preda dell'ansia ed ero debolissimo. Alla fine posso dire che ora sto male e sono inquieto in modo migliore...sono piu' a misura di me stesso. Anche se questo poi vuol dire che sono uno squilibrato emotivamente, mi son comunque messo in sicurezza in qualche modo. E questo ha funzionato fino ad ora, ma ho la sensazione di essere al limite, senza sapere dove sia questo limite. Certo, ho paura che sia una condizione esistenziale stabile per me e capirlo sarebbe gia' un punto fermo. La soluzione non e' in vista, ed anche il problema non e' per nulla chiaro...
..... "

mickey ha detto...

C'e' molto di Dino in queste sue parole, le sue emozioni e il suo modo di esistere che affascinava chi l'ha conosciuto... "voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi... "

Verosimile ha detto...

Ricordo volentieri la sua passione per gli altri, ovvero il piacere di conoscere le persone e di approfondirle se pensave ne valesse la pena. Di Genova, ne avra' ricreato i vicoli anche a Pietrasanta. Ecco. Voglio pensare a queste cose belle altrimenti non se ne esce.