La parola ignoranza, a Livorno, sta per maleducazione.
L'altra sera ero fuori dai bagni del lungomare livornese, ero in macchina che aspettavo i mi' figlioli. Di fronte a me un SUV nero con un babbo che stava facendo la stessa cosa: aspettava il su' figliolo. Che però è arrivato prima. Un ragazzetto sui quindici anni che cammina coll'estathè in mano e che prima di salire in macchina lascia cadere il brick per terra. Ora a me su queste cose mi si risveglia Hulk. Suono col clacson. Il ragazzetto si gira, gli dico "l'estathè!" e col dito indico per terra. Lui mi guarda inebetito e fa "Eh?". Ripeto, e indico per terra. Sale in macchina. Non mi manda affanculo perchè non è sicuro di cosa volessi. Il su' babbo mi osserva attraverso lo specchietto retrovisore e gli occhiali da sole. Esce dal parcheggio, ignorandomi. Guardo il brick abbandonato sotto le tamerici.
Fanculo ai livornesi 'gnoranti....purtroppo quasi tutti.
4 commenti:
Devi essere ottimista. Vedrai che il ragazzo, una volta a casa, ripensando alla scena capirà cosa volevi dirgli e gli verrà un rimorso di coscienza che lo porterà ad una nuova consapevolezza ecologica, la quale lo condurrà, in età adulta, a fondare dapprima un movimento per la liberazione degli oceani dalle isole di rifiuti plastici, e poi un nuovo Ordine Mondiale Ecologista, che governerà il Mondo e di cui lui sarà il Presidente unico.
Suo padre, proprietario di una azienda di imbottigliamento in PET di acqua di rubinetto, morirà di crepacuore con su i suoi bravi occhiali da sole.
Boia sembra vero. Ma poi si sposano?
Purtroppo scene all'ordine del giorno in qualsiasi città, questione culturale, forse. Mi sorge spontanea una domanda: e il brick?
Steve
Il brick si è pentito amaramente ed ha deciso di convertirsi in contenitore biodegradabile al 100%
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