mercoledì 10 ottobre 2007

Gatti




Al mattino quando entro in ufficio, presso una multinazionale leader nel settore, passo il badge ai tornelli. Quando esco ripasso il badge ai tornelli. Anche in pausa pranzo segnalo la mia uscita ed entrata passando il badge ai tornelli. Viene così registrata l’ora di arrivo al lavoro, quando me ne vado, l’intervallo di durata della mia pausa pranzo. Eppure settimanalmente, in una sorta di autocertificazione del proprio tempo di lavoro, registro le ore passate in ufficio e marco eventuali permessi mediante un apposito programma. Chiamiamolo programma Topo. Il mio capo approva le ore inserite su Topo verso l’ufficio del personale. Esiste poi un altro programma, chiamiamolo Gatto, dove di nuovo inserisco le ore ordinarie passate in ufficio, le eventuali ore di straordinario, i permessi, ecc… Il mio capo controlla e approva su Gatto i dati da me forniti circa l’orario di lavoro. Questa entità, Tornello, Gatto e Topo si rincorrono e non si beccano mai. Seppure strettamente collegate, per non dire uguali, ognuna di esse segue la propria strada ha una propria dignità rompe indipendentemente i coglioni al povero impiegato.
Ho un’idea fantastica: affiancare ai sistemi di cui sopra altri due, Metagatto e Metatopo. In Metagatto inserisco le ore che impiego per riempire i dati del sistema Gatto, analogamente in Metatopo. Evviva!

SOB





La fantastica vignetta in alto proviene dal sito di Dilbert, tra i miei link

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