lunedì 11 gennaio 2010

Oggi vado a fare la spesa



Avete notato come i supermercati di qualche anno fa tenevano frutta e verdura appena entrati, per dare l’idea della freschezza dell’orto sotto casa? Adesso invece gli ipermercati ci allietano all’ingresso con prodotti di alta tecnologia e videogiochi, piu’ qualche offertona irrinunciabile in grandi ceste “rufola e prendi” che talvolta fagocitano i consumatori piu’ distratti. Vogliono dirci di essere all’avanguardia, al passo coi tempi. La frutta e la verdura stanno alla fine, tanto devi comprarli comunque. E vicino alle casse, come sempre, caramelle, chewing gum e i gelati in estate, per tentarci mentre siamo in coda alla cassa, per far si’ che i bambini tritino al punto i genitori da fargli dire “Si, ti compro il lecca lecca”. Bene. Anzi male; i bambini non andrebbero portati al supermercato, e’ un luogo roboante, affollato, chiuso, virale. Bisognerebbe portarli al parco, o se non si riesce, mollarli alle palline nel tempo che tu fai la spesa, tornare a prenderli esausti, vedere decine di bambini sporchi e sudati e prenderne un paio a caso, il prezzo e’ lo stesso.
Ma anche da soli fare la spesa e’ un bel dilemma. Anche solo per comprare un litro di latte, scopri che ci sono i soliti intero, scremato e parzialmente scremato, ma anche vitaminizzato, con calcio, ad alta digeribilita’, al cacao. Un intero scaffale solo per il latte. Diventa tutto molto complicato. Bisogna entrare con le idee chiare e con i paraocchi, atterrare le signore che ti offrono un assaggio e ti rifilano una cassa di roba, annientare quelle che vorrebbero soffiarti l’ultima confezione di deodorante scontata al 50%, e soprattutto non badare ai 3x2. Il 3x2 ti fa comprare roba inutile solo perche’ costa meno, ma in realta’ spendi di piu’ perche’ non l’avresti comprata, non ti serviva. E poi la consumi. Che so, se compri un 3x2 di carta igienica, finisci per cacare il doppio, infatti lo consiglio agli stitici. Se non hai mai mangiato sottoli, col 3x2 inizi ad apprezzarli. E poi c’e’ da stare attenti ai prodotti OGM, a quelli che hanno subito scandali relativi alla scarsa qualita’ (quasi tutti), alle date di scadenza. Quella delle date di scadenza e’ veramente bella. Prendi un succo di frutta e leggi “Da consumarsi preferibilmente entro il (vedere sul retro)”. Ma perche’ non lo scrivevano li’ direttamente? OK cerchi il retro. Chissa’ qual e’ il retro di un succo di frutta. Dopo 11 minuti trovi una incisione e finalmente in controluce leggi la data di scadenza. Adesso hanno anche inventato le colonnine totem leggi prezzi, che ti permettono di capire il prezzo del prodotto desiderato nel caso non fosse chiaro. Il totem emette dei curiosi raggi rossi che devono passare sul codice a barre per capire quanto costa questo. Su tre volte ci sono riuscita una, ma e’ stato bello, totem mi ha parlato.
Penso che ci tornero’, magari legge anche il futuro.

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