giovedì 28 gennaio 2010

Il matto (?)


Come sai che io sia matta?
Domandò Alice.
Tu sei matta,
disse lo Stregatto,
altrimenti non saresti venuta qui.


Ho fatto una corsa per comprare il carnet di biglietti e non perdere la LAM dell 6,39. Sono salita ancora con i bigleitti in mano, non ho avuto tempo di metterli in borsa. Quel tipo col cappotto blu FS, che tutte le mattine a quell’ora e’ gia’ sull’autobus, sicuramente li ha notati e avvicinandosi mi ha chiesto “Hai un biglietto in piu’?”
“Ho un biglietto da due corse”
“Ma io non ho i soldi per pagartelo”
“Allora timbro il mio doppio da entrambi i lati” sono troppo buona, lo so.
“Si pero’ poi lo dai a me, senno’ se viene il controllore mi fa la multa” .
Sono buona, ma mi incazzo: “Scusa, vuoi che ti regali un biglietto e oltretutto vuoi tenerlo tu con anche il mio timbrato? No no lo tengo io se poi viene il controllore gli dico che li ho tutte e due io timbrati”.
Riprende poco convinto “Vabbe’, me lo dai quando scendi. Dove scendi?”
“Al CNR”.
Sospira “E’ un po’ lontano, ma facciamo come dici te”
“Certo che facciamo come dico io!”.

Si siede al suo solito posto, col suo cappotto blu FS. Intanto un signore li’ accanto mi informa che prende ogni mattina il treno con il tipo, che probabilmente ha recuperato un cappotto FS per non pagare neanche il treno, e che spesso la mattina fa la solita scenetta con qualcuno per il biglietto del bus.

Sara’ molto matto, o molto furbo?

1 commento:

spina ha detto...

A me invece è capitato che durante un viaggio in aereo per lavoro, classe business, in partenza da Monaco, arriva uno si siede vicino a me e mi dice "ho il culo gelato" e io "buonasera". Non so se era un approccio. Di matti se ne trovano tanti