mercoledì 3 marzo 2010

Sono rientrata, ed e' gia' primavera











La mattina quando prendo lo scooter sento cinguettare gli uccellini, c’e’ molta piu’ luce, lo stesso alla sera. E’ piu’ che altro il sapore dell’aria, fresca e non piu’ fredda, a farmi pensare alla nuova stagione. O forse e’ solo un effetto collaterale del fatto che vedo Marzo sul mio calendario.
Comunque ne vengo da una settimana bellissima in Val d’Aosta, a Rhemes Notre Dame, un luogo meraviglioso nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Un paradiso in effetti, non per sciatori, ma per tutti. Il tempo e’ stato variabile, dalle straripanti nevicate, al nuovoloso, al sole. Il cibo, molto valdostano, un po’ troppo a base di carne e fontina per i miei gusti, ma buono. La compagnia ottima. Ovviamente mio figlio piu’ piccolo ha pensato bene di ammalarsi la prima notte, procedere in un’escalation febbrile e riuscire a mettere il naso fuori solo dopo meta’ della vacanza. La sua indole pigra gli ha permesso di godere delle giornte trascorse al chiuso tra libri da colorare, disegni, cartoni animati di Rai Gulp e giochi. Quando si e’ accorto che fuori lo aspettavano comodi tapiroulant montani e gommoni su cui scivolare giu’ in velocita’, ha deciso che anche all’aperto non si stava poi cosi’ male. Il grande, grazie alla sua riservatezza sconcertante, si e’ rifiutato di entrare in contatto con un qualsiasi maestro di sci, ed ha preferito le lezioni private dei genitori, riuscendo piuttosto bene a percorre le piste del campo scuola in modo indipendente. Abbiamo rivisto molto amici genovesi, e ricevuto i disegni degli ex compagni di classe del grande. I bambini sono davvero fantastici.
Il rientro non mi ha comunque visto rilassata. Ho ancora quei cazzo di scatoloni del trasloco che si muovono tra casa e garage in un pesante gioco ai quattro cantoni, ho gia’ fatto girare la lavatrice 5 volte dopo il rientro e direi che ne ho ancora un paio, con relativo “stiramento”, cui per fortuna si dedica principalmente marito. Ho la sensazione di essere strippata, oppressa, confusa. Non so se ricorrere al Gin Seng per affrontare con rinnovato vigore gli impegni primaverili che ho di fronte, o alla tradizionale camomilla per calmare l’agitazione che mi sta attanagliando.
Forse entrambi.

1 commento:

nemo ha detto...

Penso che ieri 9 marzo i tuoi uccellini siano morti sull'albero.
Almeno al mio è successo, ieri sera allo stadio.
Vai con la grolla che è mi sembra più indicata.