giovedì 2 ottobre 2008

Tatuaggi

Ieri le mie amiche (nonché mamme) mi hanno fatto vedere i loro tatuaggi appena fatti, mentre ai giardini aspettavamo i bimbi in uscita dall’asilo.
Una si è fatta disegnare tre stelle sulla schiena, l’altra una farfalla sulla chiappa destra.
Un signore seduto lì accanto è stato colto da paralisi facciale per l’emozione, e nel frattempo pensavo che anche io vorrei un tatuaggio. Mi piacerebbe il simbolo del “Ju” sul polso sinistro, da guardare ogni ora come l’orologio.
Il “Ju” rappresenta la cedevolezza, l’adattabilità, la flessibilità, ovvero il principio di evitare l’ostruzionismo e sfruttare invece la forza dell’avversario a nostro favore. Lo trovo un principio ampliamente applicabile nell’era moderna in generale, in questo nostro mondo del lavoro in particolare.

Anzi no, quasi quasi lo voglio anch’io su una chiappa, tanto per ricordare che flessibilità non significa necessariamente prenderlo nel culo.

2 commenti:

Spartacus ha detto...

Ciao,

capirai bene che non posso che essere d'accordo con te, anzi, servendo esso da promemoria, il tatuaggio consiglierei di farlo sulle ginocchia:
e' più fruibile.

Comunque, ho notato anch' io che farsi tatuare degli ideogrammi sulla pelle e' una moda sempre più diffusa.

Penso proprio che quest' estate mi farò due brave settimane di corso di cinese sulla spiaggia di Capocotta.

Verosimile ha detto...

Quanto a posizione, e' sicuramente un'idea originale. Quanto a fruibilita', anche...a meno che a qualcuno qui non venga in mente di farci mettere in ginocchio sui ceci per punizione. Non si sa mai...