lunedì 29 settembre 2008

Autogrill

Entro in autogrill per fare pipì e bere un caffè. Pago il caffè, faccio pipì e mi avvio verso l’uscita, che intravedo come luce solare alla fine di un tunnel psichedelico. Mentre cerco di raggiungere l’aria, pigolanti cagnolini di peluche mi rincorrono col loro fardello di cioccolatini al collo, giocattoli e liquirizia si liquefanno sul pavimento cercando di farsi comprare, una signorina in tailleur blu mi si deforma sulla faccia come da un oblò e mi offre una specie di uovo di Pasqua (a ottobre) pieno di caramelle in offerta speciale SOLO per oggi e SOLO per me.

Mi sento come in “Paura e delirio a Las Vegas”, in cui i protagonisti intraprendono un viaggio verso Las Vegas imbottiti di rhum, mescalina ed etere. A causa dell’uso combinato di alcool e stupefacenti il loro è un viaggio visionario accompagnato da liquami colorati, flash, suoni avvolgenti e nausea.

Veramente io volevo solo fare pipì.

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