venerdì 10 ottobre 2008

Mal di testa


Oggi ho mal di testa. È un’eredità di mia mamma, che ricordo atterrata sul letto da terribili emicranie.
Dicono che il caffè aiuti a combattere il mal di testa perché è un vasocostrittore, ma penso che incrementando il tuo stress potrebbe anche farti aumentare il mal di testa. Invece l’alcool acuisce l’emicrania in quanto vasodilatatore, ma è anche vero che con una bella sbornia mica ci pensi più al mal di testa. Anche la cioccolata andrebbe evitata, eppure contiene serotonina che invece magari aiuta a sentirti più felice, vaffanculo il mal di testa.
Alla fine uno ricorre all’analgesico e a volte funziona. Altre volte invece mi fa sentire come se avessi la testa in un acquario dal quale osservo un mondo sordo attutito e vago. Non è il massimo se devi controllare due bimbi piccini in un parco sovraffollato di nani in corsa.
Quel parco poi è un raccoglitore di varia umanità, quindi immensamente interessante. Scuole ed asili vi ruotano intorno raccogliendo italiani, sudamericani, africani, indiani (ma dove vanno a scuola i bimbi cinesi?); genitori e nonni; persone che hanno studiato e persone che non l’hanno fatto andando a lavorare presto; insegnanti, ingegneri, estetiste, segretarie, baristi, casalinghe, muratori, pizzaioli, ricercatori, runners; lattanti, bambini, adolescenti. Mentre solitamente tendiamo a frequentare persone piuttosto simili a noi in quanto a istruzione, educazione, idee, trovo importante anche confrontarsi con gente completamente diversa. Riesco anche a capire come ha fatto Berlusconi a vincere le elezioni (si sono faziosa), cioè riesco a trovare in quella varietà umana anche una fetta di elettorato rincoglionita davanti alla televisione con le patatine in mano e nessun perché nell’altra.

Comunque l’altro ieri un pancione pelato parecchio somigliante allo Zio Fester mi ha fatto l’occhiolino.
Ma forse ho visto male, avevo la testa nel mio acquario di emicrania.

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