martedì 21 ottobre 2008

Open Space


Letteralmente “Spazi Aperti”, sono gli uffici moderni, in cui condividi un salone di scrivanie con altri colleghi. Di aperto hanno ben poco, visto che spesso non ci sono neanche le finestre, di proprietà degli uffici chiusi dirigenziali, infatti li chiamerei piuttosto “Without Space”.
Come il parco delle mamme, rappresentano un collettore di varia umanità, interessante ritrovo di individui differenti.
Comunque vicino alla mia postazione sta un singolare elemento fissato con la sua scrivania. Se trova qualcosa fuori posto, parte l’indagine, si arrossa in volto ed esclama “Chi è stato qui? Ho trovato il mouse a sinistra anziché a destra” oppure “la sedia aveva un’inclinazione ed un’altezza diverse” oppure “il quaderno è fuori posto!”.
Allora un giorno, per scherzo, prima della pausa pranzo, ho provato a rivoluzionargli l’assetto di lavoro, spostando la sedia, inclinandola in avanti, muovendo fogli calendari telefono mouse. Volevo sdrammatizzare e scherzarci su. L’effetto è stato disarmante. Evidentemente cogliendo l’intento ha rifiutato l’esca ed in sacro silenzio ha rimesso tutto in ordine.
Stamattina stessa storia “Chi è stato qui?”. Nessuno direi, forse la signora delle pulizie ha pulito la tua scrivania. “No no, sono sicuro, qualcuno si è seduto qui”.
Che abbia scoperto della polvere in controluce escludendo così il passaggio di uno straccio imbevuto di puffo?

UCCI UCCI sento odor di ….

4 commenti:

spina ha detto...

la devi smettere di molestare i tuoi colleghi !

mickey ha detto...

NO, no continua cosi', sia perche' ho il sospetto del destinatario, sia perche' magari potresti continuare quando e se sarai qui, magari con le colleghe :-)

Verosimile ha detto...

Che ne dite dei raudi?

mickey ha detto...

Io preferivo i fischioni...