Per la coltivazione: comprare le piantine da un vivaista e disporle in file binate a inizio giugno, sorrette da canne. Siccome è già tardi, potete comprare i pomodori pallini dal verduraio di fiducia o alla Coop, anche se in realta' il vero pomodoro pallino e' molto difficile da trovare. A questo punto dovete legarli a grappolo usando uno spago, come nella foto sotto (quattro generazioni al lavoro).
I miei suoceri sostengono che il pomodoro si conserva integro e può essere consumato tutto l’inverno, senza bisogno del frigorifero. Usano tenere i grappoli sotto la tettoia di casa o in cantina areata. A me marcisce, forse perche' non ho una cantina ne' una tettoia di casa, perciò vi consiglio di mangiarlo tutto a breve strusciato su fette di pane toscano. A Piombino la chiamano “frega”, ed è comunque buonissima, va condita con olio, sale e pepe. In passato la “frega” era consigliato dai medici ai pazienti disabilitati, ma anche se non siete disabilitati è può essere comunque un pasto comodissimo per il mare.
2 commenti:
Io ci metto anche un pizzichino di basilico...godereccia!
Gia', si puo' aggiungere!
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