mercoledì 19 settembre 2012

Rivelazioni inaspettate


Un giorno litigai col Puro. Probabilmente ero più nervosa del solito, o probabilmente ero più io.
Mi raccontò di essere stato a visitare una fattoria vegana. A me sembrò l’ennesima cazzata, dopo i corsi di counseling ovviamente. Mi sembrano tutte mode piccolo borghersi, più forma che apparenza. Lui mi accusò di essere manichea, o bianco o nero, cosa che mi fece un po’ riflettere. L. mi consolò:
“Sono d’accordo con te. E poi essere manichei vuol dire essere un po’ giovani, non accettare le sfumature di grigio, i compromessi.”
Con questo alito di gioventù sono andata avanti fino a ieri all’ora di pranzo, quando L. stava per prendere pollo arrosto e patate e si è fermata “Ah già, sono vegetariana!”
“Sei vegetariana?”
“Si, poveri animali costretti in batterie a vivere come bestie ipernutriti per il macello. Comunque da quando siamo vegani mio marito non fa altro che scurreggiare fetido. Insomma un po’ di dignità, anche se siamo sposati da vent’anni!”.

Non ho ascoltato tutto, ho un turbinio nella mente. Non sono vegana non seguo i corsi di counseling sono anche manichea scurreggio di fronte a mio marito (ma senza fare rumore) e chissà se alito ancora gioventù.

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