mercoledì 5 settembre 2012

Chi è che bussa alla mia porta



Tutto vero.


Un’assolata mattina d’agosto, suonano alla porta:
“Chi è?”
“Buongiorno, sono una volontaria di una associazione ONLUS, stiamo raccogliendo informazioni circa l’opinione della gente sulla situazione italiana e le manovre del governo attuale. Lei cosa ne pensa?”
“Scusi, di che associazione di volontari fa parte?”
“Siamo un gruppo di credenti che cerca di diffondere la fede”
Ma che c'entra?
“Ah, capisco. Comunque la ringrazio, ma io sono atea”
“Lo è diventata col tempo, ad esempio per via della situazione attuale del nostro stato?”
Ma che c'entra, penso io di nuovo?
“No, no. Lo ero anche prima, è una questione razionale”
“Le lascio qualcosa da leggere in cassetta”
“Ti ringrazio, ma non lo leggerei, davvero”
“Va bene, comunque sappi che Dio ha previsto la salvezza da tutto questo dolore e presto ci libererà dalle lacrime e dalla sofferenza”
Mi scappa un sorriso.
“Bene, speriamo, ciao buona giornata”
"Ciao, anche a te"
Era almeno una persona educata.


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