venerdì 6 marzo 2009

Ragazza madre

Ne ho conosciute, di ragazze madri, in questi pochi anni di asilo dei miei figli. La definizione vuole che queste donne siano tali nel caso in cui il padre non riconosca la paternità dei figli. Non voglio applicare questa definizione. Una ragazza madre viene abbandonata con i propri figli a pochi mesi dalla loro nascita, o addirittura quando e’ ancora incinta, indipendentemente dal fatto che i suoi figli siano riconosciuti o meno. Queste madri mi hanno raccontato esperienze diverse con tratti in comune, figli concordati, pianificati, e poi abbandonati “Non me la sento”, “Non sono felice”, “Non sono pronto”. D’altronde la società moderna offre un efficiente supporto a queste donne; tornare a vivere coi loro genitori. Solitamente si ricrea un nucleo familiare composto da nonna, madre, figlio/a. E il padre biologico, chi lo vede più? Come in un incidente, compilata la dichiarazione amichevole, i guidatori si salutano, così il maschio dopo questa dichiarazione di inadeguatezza scompare. Si potrebbe parlare di incapacità di accollarsi le proprie responsabilità, di sindrome di Peter Pan, io piuttosto parlerei di sindrome dello stronzo.
Comunque le ragazze madri, giovani ed energiche, hanno sicuramente la possibilità di conoscere un altro uomo e rifarsi una vita. Ovviamente dopo il lavoro, le faccende, dopo aver accompagnato il figlio a scuola, dal dottore, a fare sport, a fare una passeggiata. Ovviamente.

Buon Otto Marzo a tutti!

4 commenti:

spina ha detto...

Mia cugina e' ragazza madre. Un giorno poi improvvisamente si e' presentato il padre ma ti assicuro che era molto meglio quando non c'era.

mickey ha detto...

Non mi e' mai piaciuta la festa della donna, perche' per me e' riduttiva, anche se i propositi per cui e' nata erano forti e motivati. Per me la festa della donna e' 365 giorni l'anno... W le donne.

mickey ha detto...

Mamma si nasce, padre si diventa. Questo l'ho imparato sulla mia pelle. Ripeto W le donne.

Paolino ha detto...

E' anche vero che una volta che diventi padre, non so con che coraggio uno possa pensare di tornare indietro!!!
Io non ce la farei mai!