Un giorno ho deciso di provare a cucinare il polpettone alla Genovese. Mi hanno detto “È facile, ci metti un po’ di patate lesse, un po’ di fagiolini lessi, un uovo o più secondo la quantità, un po’ di latte”. Io odio quando mi dicono “un po’ ”, e mi aspetto sempre qualcosa di terribile. Potrebbero dirmi “una tazza” oppure “100 grammi”, invece mi fanno quel cenno con la mano, raggruppando le cinque dita. Che cazzo vuol dire? Forse quando le generazioni passate vedevano figlie in cucina intente ad aiutare mamme o zie ingrembiulate, aveva un senso dire “un po’ ”, bastava osservare o seguire la nonna all’opera. Adesso ci sono le bilance elettroniche e le ricette scaricabili da Internet, e continuano a dirmi “un po’ ”. Comunque mi metto di impegno bollo le patate e i fagiolini, metto tutto in una ciotola e trito/giro tutto col minipiner. Ormai faccio tutto col minipiner, o frullatore a immersione, il pesto il passato le polpette i dolci. Lo uso anche per girare lo zucchero nel tè.
Insomma ne risulta un composto tonico e senza cellulite. Aggiungo l’uovo, ma non ho ricotta. Aggiungo il latte. A questo punto la ciotola non basta più e ricorro alla catinella dei panni. Basta mi sono rotta i coglioni prendo una spatola, il pan grattato, metto tutto su una teglia da forno, faccio le righe con la forchetta. Adoro fare le righe con la forchetta, lo trovo artistico. Metto tutto in forno e aspetto.
Direi che come quadro da appendere è venuto bene; sono più pittrice che cuoca.
Insomma ne risulta un composto tonico e senza cellulite. Aggiungo l’uovo, ma non ho ricotta. Aggiungo il latte. A questo punto la ciotola non basta più e ricorro alla catinella dei panni. Basta mi sono rotta i coglioni prendo una spatola, il pan grattato, metto tutto su una teglia da forno, faccio le righe con la forchetta. Adoro fare le righe con la forchetta, lo trovo artistico. Metto tutto in forno e aspetto.
Direi che come quadro da appendere è venuto bene; sono più pittrice che cuoca.
6 commenti:
"Lo uso anche per girare lo zucchero nel tè." mi ha fatto schiantare.
Non so perche' ma ti ci vedo intorno ai fornelli, un po' caotica, ma decisa... e cmq "un po'" ha sempre fatto incazzare anche me.
Ah, hai mai provato il minipiner per tagliare i capelli?
Per tagliare i capelli no, pero' ora che mi ci fai pensare funzionerebbe benissimo per i peli del naso
Lo provo :-)
Hai un approccio troppo da ingegnere per cucinare. La cucina e' arte come dice mio marito che e' un ottimo cuoco. Lui cucina senza nemmeno assaggiare quello che fa finche' non e' impiattato. Io sono un passo ancora indietro rispetto a te. Seguo pedissequamente le ricette e mi incazzo quando dice un pizzico di sale perche' voglio i milligrammi.
Ma poi ce l'avete la bilancia per pesare i milligrammi????
no, ma si potrebbero contare i granelli
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