lunedì 5 gennaio 2009

Brinata

Il mio primo post del 2009 è piuttosto gelido. Stamattina sono arrivata nel parcheggio sotto l’ufficio con un bel -4 segnato dal termometro dell’auto, l’erbetta tutta coperta di brina e delle scarpine verdi col tacco veramente poco indicate per una giornata del genere. In ufficio ovviamente poca gente, ed un inizio di emicrania che si sta trasformando in qualcosa di imperioso man mano che mi ostino a non prendere nessun analgesico.
A mensa il mio piatto di minestra calda è entrato in risonanza sul vassoio ed ha smesso di oscillare pericolosamente solo quando mi sono seduta al tavolo, appena in tempo.
Tutti i mail di lavoro che mi arrivano da persone più o meno sconosciute iniziano con un “First of all, Happy New Year” e poi una sfilza di codici acronimi e sigle. O, che una avesse almeno un 2009 nel mezzo, tanto per restare in tema.
Intanto dal 23 Dicembre mi sento una nomade, no meglio una parassita. Con le mie valigie, marito e figli, infatti, mi insidio in case diverse dove trascorro poche notti per poi ripartire e tornare nella casa di partenza. Senza ancora aver sfiorato la nostra.

Livorno, la mia città natale, non smette mai di farmi sorridere ed allo stesso tempo arrabbiare. Qualche giorno fa stavo cercando di attraversare la strada sulle strisce pedonali con una bici in mano ed i bimbi nell’altra; non si è fermato nessuno, e non so cosa mi abbia impedito di tirare la bici sul cofano di un furgoncino che ha addirittura accelerato. Quando però su un muro cittadino ho letto “Io e te … cinque metri sopra il cielo (a tre c’era troppa gente)” non ho potuto fare a meno di ammirare il senso dell’umorismo di questa mia gente labronica. Che il primo gennaio fa il bagno alla spiaggia dell’Accademia, dopo apre una bottiglia di spumante ed organizza una serata al grido di “Oh, un’invità tegami[1], ce n’è già abbastanza!”



[1] Per tegame a Livorno si intende, oltre che la padella, una donna di facili costume.

5 commenti:

spina ha detto...

Non puoi immaginare quanto abbia goduto a pensare a te con i geloni ai piedi e con i tacchi infilati nel ghiaccio. Sai, ho sempre pensato che le scarpine invernali con il tacco fossero una gran cazzata :D

Io, ahimè, riprendo domani. Spero tu non abbia messo in disordine la mia scrivania!!

Baci e soprattutto buon 2009!

Ci vediamo ASAP (vedi come uso bene le sigle!)

mickey ha detto...

In effetti tra gli stivali d'agosto e le scarpine di gennaio e' una dura lotta...

Buon 2009 anche da parte mia!!!

Verosimile ha detto...

Spina, in effetti ho occupato la tua scrivania, che ho notato essere piu' in ordine, ma con piu' tazze. Ho anche scoperto dove sta ora Luca, e che non ha piu' l'appuntino (mi serviva!). Non ho osato aprire i cassetti (calzini, bicchieri ruttanti, non si sa mai...)

mickey ha detto...

Cosa intendi esattamente per "appuntino"?

Verosimile ha detto...

appuntino (livornese)= temperamatite