giovedì 12 ottobre 2017

Dramma drammatico della raccolta differenziata porta a porta

A Livorno abbiamo parecchi problemi, tipo lo STOP qui sotto con obbligo di svolta a destra impossibile per via del muretto.
Poi abbiamo un tasso di disoccupazione tra i più alti d'Italia, aziende che chiudono in continuazione, strade sporche e gente 'gnorante (maleducata). Ciabbiamo anche avuto l'alluvione di recente, e lì abbiamo per fortuna dimostrato un buon tasso di solidarietà. Se poi non si vuole essere provinciali al 100%, c'è da pensare al riscaldamento globale, allo sciogliemento dei ghiacci, all'inquinamento, alla violenza sulle donne. Insomma di problemi ce n'è a iosa, ma in generale al livornese medio gl'importa una sega, e affronta tutto con una certa leggerezza ed ironia. 

A parte questo: LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA.

Veramente io non riesco a capire il perchè di così tanto clamore: si organizzano assemblee cittadine  per protestare, impedire, capire, per spiegare la meccanica quantistica dell'organico raccolto martedì e sabato, per svelare il segreto dei frattali nelle bottiglie di plastica, per comprendere se il secco è davvero secco o è solo un falso magro. No via, è davvero un problema così grosso? Davvero si tratta di un procedimento impossibile, insormontabile, tragico? Più grave delle strage dei bimbi siriani, della verità su Giulio Regeni, del dibattito sull'eutanasia.
No ditemelo, ditemelo, perchè se basta un po' di spazzatura ad attirare l'attenzione, allora provvedo subito.

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