venerdì 18 marzo 2016

Sei come la mia moka


Profumata, rumorosa, calda.

Basta a capsule e cialde, residui indistruttibili di caffè artificiali inodori tiepidi. Basta a macchine per caffè ingombranti in cucine sempre più piccole e costruite su misura.

W la Moka (sorry for Giorg Cluni, ma neanche tanto).

4 commenti:

Radiocose ha detto...

La Lavazza ora le fa biodegradabili, ma non so se riuscirà a spodestare il monopolio Nespresso. E insomma sì, viva la moka, col suo bell'alluminio riciclabile un numero illimitato di volte (si favoleggia che sia ancora in giro alluminio risalente agli albori della produzione industriale di questo metallo). Peccato per le parti in materiale plastico, che sono probabilmente di bachelite, una resina fenolica. Trattandosi di una resina termoindurente, purtroppo non sarebbe riciclabile :)
Besos

Radiocose ha detto...

P.S. la bachelite ha comunque una sua nobiltà: è stata la prima materia plastica sintetica della storia.

Verosimile ha detto...

Ad ogni modo tutta la catena di produzione relativa a cialde e capsule non è ad impatto zero. W la Moka in alluminio preistorico.

Damigiana ha detto...

Sempre e comunque!!!!
Credere. Resistere. Combattere.
E poi, è cento volte più bono. Per me, è senza confronto.