lunedì 10 novembre 2014

Sabato ultime due ore, geologia

In quinta liceo alle ultime due ore avevamo geologia. Il prof era un po' teo; non voglio essere offensiva, ma insomma non era certo un trascinatore o un motivatore, la materia non ci garbava molto e la nostra classe era troppo emotivamente intelligente e ricca per poterlo accettare. Inoltre questo prof arrivava sempre in ritardo, ed essendo sempre alle ultime due ore del sabato, quando non lo vedevamo arrivare, ce ne andavamo. Semplicemente. "Non ci sarà", si diceva, "sicuramente è assente" si pensava. E belli fieri ci allontanavamo dalla scuola. Finché ovviamente ci fece richiamare dal preside, non potevamo sempre andare via e lasciarlo da solo. "Che arrivi in orario, allora" ribattemmo noi. E insomma alla fine si trovò un compromesso.
Poveraccio.
Però chissà come si gongola ora. Ora che la geologia ha tutta questa importanza. Ora che agli acquazzoni si sono sostituite le bombe d'acqua, ora che ogni volta che piove c'è chi si fa il segno della croce, ora che i geologi sono sempre in TV a parlare del dissesto geologico appunto. Dell'edilizia sfrenata, e del dissesto geologico. Della pulizia degli argini e del dissesto geologico. Dei cambiamenti climatici e del dissesto geologico. E del fatto che ora come allora, arrivano sempre in ritardo, le ultime due ore del sabato.

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