mercoledì 5 novembre 2014

Che cosa ho imparato in una settimana



Sto cercando di venire a capo di una settimana di corso. L'istruttore era un inglese come sopra, ma non lo condanno; le sue motivazioni erano più culturali che personali.
Sono sopravvissuta anche ad Halloween, al panino che mi hanno lasciato per la cena, come centro tavola, ai costumi abbandonati in salotto, alla spazzatura che mi ha accolta al mio rientro chiedendo disperatamente di essere portata fuori.
Lunedì passato, per finire, ero a Roma; le scarpe invernali dell'anno scorso hanno ceduto, le perdo mentre cammino a passo svelto per le gallerie della metropolitana. Timbriamo il biglietto, io ed un collega, e sbagliamo direzione. Ce ne accorgiamo subito, appena superato il tornello, per cui semplicemente lo scavalchiamo per tornare indietro. Il personale della metro ci apostrofa immediatamente con un "Ao' signò". Ci vorrebbe l'equivalente  al video di cui sopra per dipingere la maleducazione di certi romani, ma non li condanno; le loro motivazioni sono più culturali che personali. Sopravviviamo al controllo biglietti, del resto li avevamo timbrati cinque secondi prima.

Le scarpe grandi? Infilo un po' di carta igienica internamente sulla punta, ed è tutto risolto.

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