Ho deciso,
stramazzerò al suolo. Come quando uno corre e non si accorge di un ramo ad
altezza fronte, lo becca in pieno, le gambe continuano ad andare in avanti, la
testa resta indietro per via del contraccolpo, cade a terra, sviene per qualche
minuto.
Quando arriva
l’estate mi preoccupo per l’estate. Chi terrà i bimbi tutti i giorni? Riuscirò
ad arrivare al mare presto? Cosa preparo per cena e per pranzo? Quando vado a
far la spesa?
Poi inizia la
scuola, e mi preoccupo per l’inverno. In quali giorni riuscirò ad andare a
prendere i miei figli a scuola? La riunione di classe? E poi portarli a fare
sport aspettarli per la doccia rientrare a casa mettetevi il cappuccio che non
vi siete asciugati bene i capelli non volate le scarpe sul divano ma mettetele
fuori che puzzano infilate i panni sporchi nel cesto basta LINTENDO si mangia
ma perché siete sempre così spensierati beati voi lavatevi i denti si va a
letto è tardi. PUF.
Metti ieri per
esempio. Li porto a scuola, poi vado a farmi la vaccinazione meningococcica, si
perchè a novembre vado in India, poi torno al lavoro, mi chiamano per
un’urgenza da terminare per la serata, prometto, perché le donne promettono
sempre e poi mantengono, esco senza avere finito l’urgenza e la rimando alla
sera dopo cena, vado a prendere i bimbi a scuola, si cambiano in auto, li porto
ad atletica, li aspetto, torniamo a casa, parcheggio e sento due vocine “Mamma
si va a comprare qualcosa all'edicola ”. E non dovrebbe succedere, ma un mostro
si impossessa di me, a stento non sbava e non grugnisce, ma gli occhi rossi ed
iniettati di sangue vedono l’edicola più vicina chiusa come tutti i pomeriggi.
Ma loro sanno che c’è un’edicola lontana che è aperta anche il pomeriggio, e
allora dovrebbero anche sapere che il fumo che esce da sopra i miei capelli non
è l’umido, ma è proprio fumo. Andiamo a casa. Tormentone della cena “HO FAME HO
FAME HO FAME”. Ho due pacman invece che due figli. Metto l’acqua cerco di
accendere il PC ed arriva mio marito che era in trasferta a Genova, apre la
porta e sembra Heidi. Si lui sembra Heidi è felice sorride ai bimbi ed a me,
cazzo sorridi, e mi dice cantilenando “Cosa fai?”. Ecco avrebbe anche potuto
dirmi “Sei bella come a vent’anni” oppure “Sei una donna adorabile”, e sarebbe
stato lo stesso, Perché il mostro che è in me, quello che in macchina era
rimasto zitto ed aveva solo fumato rabbia dai capelli, comincia a sbavare tutta
la giornata addosso ad un pover'uomo che ha aperto la porta come fosse Heidi
che tende le braccia al cane Nebbia.
Comunque è colpa
nostra. Noi donne. Noi donne siamo o veramente stronze, o veramente masochiste
emotive perfezioniste, vogliamo e DOBBIAMO fare tutto bene casa lavoro figli e
marito Heidi.
Ma oggi è un
altro giorno, oggi sono andata a Roma in treno e c’era lo SCIOPERO NAZIONALE DI
24 ORE di bus e metro, ma io vivendo con Heidi sui monti non lo sapevo e mi
sono trovata in coda con altre 150 persone ad aspettare il taxi, ne ho preso
uno con un autista simpaticissimo 72enne che guidava come Valentino Rossi sulla
moto, sono arrivata in ritardo, ho lavorato, nel pomeriggio sono tornata alla
stazione di Roma Termini per rientrare a casa e lì mi sono comprata un rossetto
per consolazione. Il commesso molto professionale e leggermente effeminato mi
ha detto “Ti consiglio un contorno occhi mi sembra che tendi ad avere le
occhiaie”. Ho risposto con un sorriso gelido “Forse perché mi sono svegliata
stamani alle 5,30 e sono ancora in giro”. Il mostro rivive, ma non si fa. Le
occhiaie sono probabilmente quelle del mostro. Ma io non mollo. Sono le 20,17 e
sono ancora sul treno.