lunedì 24 ottobre 2011

Quello che avrei voluto scrivere versus quello che ho scritto

Quello che avrei voluto scrivere
Brutte testine di cazzo, vi ritrovate all'ultimo minuto a rompere i coglioni su questo progetto. Ma dov'eravate finora?  A grattarvi i coglioni? E poi non solo mi chiedete cose che non sono mio compito, ma neanche avete ufficializzato l'ultimo ordine relativo alla mia attività. Ora o pagate o vi ca'o sul petto.

Quello che ho scritto
Cari signori, in questa ultima fase del progetto è molto difficile coordinare tutte le attività. Quello che mi state chiedendo è un compito dei commerciali, ed avevamo predisposto tutta la parte tecnica in modo che risultasse il più facile possibile per loro; ad ogni modo posso aiutarvi per alcune sezioni. Trovo molto spiacevole, inoltre, dovervi ricordare di continuo gli ordini per l'attività da me già svolta.

A me piace più il primo.

5 commenti:

Henry Every ha detto...

Preferisco di gran lunga la versione originale rispetto a quella edulcorata.
Ma è solo un parere personale :)

Verosimile ha detto...

OK vado col primo.

Gemma ha detto...

Voto anch'io per la versione "sanguigna"!
Grazie per aver provato le lanterne :)

Spartacus ha detto...

Scusami, ma hai fatto un errore di fondo: pensare che le loro menti abbiano una capacità di analisi che si estende oltre la prima riga del testo che hanno davanti.

Voglio dire che, nel primo caso, avrebbero capito semplicemente:
"Brutte testine di cazzo!"

Nel secondo, avranno capito:
"...mi è molto difficile coordinare tutte le attività"

Non sarebbe stato meglio non scrivere niente?

Verosimile ha detto...

Alla fine è andata così; hanno emesso l'ordine che chiedevo, ma nella valuta sbagliata!!! E non era la pizza di fango del Camerun. Talvolta trovo tutto davvero divertente.
Le lanterne di Gemma: esportate anche da una amichetta dei bimbi.