giovedì 16 giugno 2011

Le dieci cose più sorprendenti che i responsabili delle risorse umane non rivelano mai a proposito dei cv e dei candidati che devono esaminare

Da LinkedIn. Non è farina del mio sacco, ma mi è sembrato davvero interessante.

Per esplorare un po' più a fondo i meccanismi psicologici che spingono gli addetti alle HR (risorse umane) a selezionare un cv piuttosto che un altro, la rivista americana Reader's Digest Magazine ha raccolto le considerazioni di molti professionisti attivi in questo settore in alcune grandi aziende degli Usa.

Ecco quali sono, tra le dichiarazioni rilasciate, le dieci cose più sorprendenti che i responsabili delle risorse umane non rivelano mai a proposito dei cv e dei candidati che devono esaminare.

1."Quando si tratta di ottenere un lavoro, ciò che conta è chi conosci. Non importa quanto sia brillante il tuo curriculum o quanto possa essere lunga e ampia la tua esperienza: tutto ruota intorno alle conoscenze e ai contatti".

2."Se stai cercando di avere un posto di lavoro da una specifica azienda, spesso la migliore cosa da fare è non entrare proprio in contatto con gli addetti alle risorse umane. Contattate qualcuno che conoscete all'interno della compagnia oppure rivolgetevi direttamente al manager che si occupa delle assunzioni".

3."Si pensa che i selezionatori esaminino con attenzione le lettere di presentazione allegate ai curricula. Io, in undici anni, non ne ho letta neanche una".

4."Quando sei disoccupato da più di sei mesi, sei più o meno considerato una persona non più assumibile. Noi responsabili delle risorse umane supponiamo che nel frattempo altra gente non ti abbia preso in considerazione, perciò non vogliamo avere niente a che fare con te".

5."Noi abbiamo l'abitudine di giudicare i candidati in base al loro indirizzo e-mail. Soprattutto se contengono parole o frasi inopportune. Ecco qualche esempio: kinkyboots101@... (ovvero, "stivalistravaganti101") oppure johnnylikestodrink@... (ovvero, "johnnyamabere").

6."Se hai tra i 50 e i 60 anni evita di inserire nel tuo curriculum vitae l'anno in cui ti sei laureato".

7."Secondo un luogo comune, un cv deve essere al massimo di una pagina. Perciò, capita che alcuni candidati mandino dei curricula scritti con caratteri minuscoli: nessuno mai li leggerà".

8."Io leggo sempre i curricula al contrario: dal fondo all'inizio. Per me non è un problema leggere un cv di due pagine ma con uno che ne ha tre non ce la faccio: è esagerato".

9."Per scegliere i curricula da esaminare, la maggior parte delle persone che si occupano di risorse umane e selezione del personale utilizza dei sistemi che analizzano i cv in base ad alcune "key words" (parole chiave). Il segreto per far "accettare" il vostro curriculum dal software di scansione è di prendere le parole chiave direttamente dalla "job description" (cioè, il testo presente nell'annuncio di lavoro che spiega nel dettaglio in cosa consiste la posizione offerta) e di metterle sul documento che descrive la vostra carriera professionale. Più sono le corrispondenze, maggiori sono le probabilità che il vostro cv sarà individuato e quindi letto da una persona in carne ed ossa".

10."Per risaltare, i curricula non hanno bisogno di colori. Quando vedo un po' di colore, sorrido. Ma quando noto che i colori sono dappertutto, rabbrividisco. Quanto al modo di presentare il curriculum, entrare nell'ufficio dei selezionatori e deporlo sulla scrivania non è più un gesto apprezzato. Anzi, adesso è considerata un'azione sgradevole".

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