mercoledì 23 febbraio 2011

Decisioni importanti



Il cuculo è una merda. Nonostante ripeta ai mie figli continuamente che gli animali non sono cattivi e che il leone uccide per fame, devo ammettere che invece il cuculo è una merda. I suoi genitori depongono l’uovo nel nido di un altro uccello gettando giù le altre uova, quelle native. Questo perchè il loro piccolo richiederà e assorbirà da solo tutte le cure dei genitori adottivi. Se non riescono a buttarle giù, ci penserà il piccolo cuculo. Appena nato, senza piume, senza ali, senza vista, nero come un piccione carbonizzato, si caricherà sulla schiena eventuali altre uova o altri inquilini nati nel nido prima di lui e li butterà giù. Scusa cuculo, ma non avevi altro modo? Non ti potevi trovare dei genitori normali che mettessero su una casa normale come tutti gli uccelli normali?



Ho deciso di tagliarmi i capelli. Così sembro un leone. O una signora. O “I Mean”. I Mean è una persona piuttosto importante nella mia azienda, piuttosto magra, piuttosto fredda, quando parla in inglese ripete continuamente “I Mean”, un tic verbale. Dopo dieci minuti la cosa diventa insopportabile. Venerdì a Roma mi hanno detto “Hai lo stesso taglio di capelli di I Mean”. Io non voglio somigliare ad I Mean. Quindi mi taglierò i capelli. Preferisco sembrare Annie Lennox.



“When in Rome, do as Romans do”. Venerdì a Roma ero concentrata sull’emulazione. Non mi sono accorta di avere sbagliato la sala della riunione, e visto che ho tutti colleghi nuovi nuovi, ci ho messo un po’ a capire che tutte quelle facce non erano parte del mio gruppo, e che invece che in Sala Adriatico dovevo recarmi in Sala Tirreno. “Ho sbagliato mare” ho esclamato prendendo giacca PC ed acqua, e recandomi nella stanza accanto, separata dalla precedente dalla penisola del caffè. Comunque adesso ho tutto chiaro, più o meno. Insomma. Le facce, almeno. Qualcuna.

Soprattutto: all’ingresso della metro c’è un interessante mercatino.

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