martedì 15 febbraio 2011

Una strana propensione per le gaffe

Eravamo in ufficio, al caffè. Un collega era seduto sulla cassettiera. Il primo cassetto era semi aperto. L’ho chiuso, ed ho sentito una lieve opposizione.


“Scusa, ti ho incastrato un dito?”

“Non ce l’ho”, mi ha risposto lui.

Lipperlì non ho capito bene, ma ho visto un altro collega diventare rosso e guardarmi di sbieco. Poi si è avvicinato e mi ha sussurrato “Ma non ti ricordi, che qualche mese fa ha perso un dito con un taglialegna?”

Ho anche la memoria corta.

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