lunedì 30 novembre 2009

Perle di saggezza per tutti gli usi


Perle di saggezza per tutti gli usi
“Bisogna dare all’età ciò che l’età richiede” mormora nonna Maria, di anni 95, china sotto un cespuglio in cerca di lumache dopo la pioggia.
“A tutto c’è rimedio fuori che alla secca”, mi suggerisce nonna Ilva (96) se mi vede preoccupata per qualcosa. E quando poi la mattina racconto un sogno incalza “Sogni e scurregge stanno sotto le lenzuola”. Se poi mi lamento per una situazione lavorativa continuamente a rischio, mio babbo mi ricorda che “se le anguille, che non hanno né braccia né gambe, campano, ci riuscirai anche te”. Azzannando un manager, penso tra me e me.
Se sono affannata dagli impegni quotidiani mia mamma mi suggerisce di “stendere i problemi in orizzontale ed affrontarli uno per volta, invece di impilarli facendo un alto muro”. E quando i miei figli litigano per capire chi dei due abbia raccolto nel parco il legnetto più lungo, io gli rammento di guardare ognuno il suo, perché “ci sarà sempre qualcuno che ce l’ha più lungo di te”.

Insomma farsi i cazzi propri mai, eh?

2 commenti:

Mastro ha detto...

chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni
ma chi non se li fa probabilmente li supera, vista l'eta' delle nonne...

Verosimile ha detto...

To' hai ragione, bisognerebbere rivedere il proverbio.