venerdì 14 novembre 2008

Uccelli

“Mamma, oltre all’aquila quali altri uccelli ci sono?”
“Il falco, il canarino, il merlo, il pappagallo ...”
“E l’avvoltoio!”
“Si, anche l’avvoltoio, e poi le galline, il pavone come aveva nonna.”
“Quello che si è mangiato la volpe?”
“No, non l’ha mangiato la volpe. Il pavone era furbo, ti ricordi che ogni notte andava a dormire in cima ad un albero per paura della volpe? Il pavone di nonna è morto di vecchiaia.”
“Mamma, lo sai che quando uno muore va in cielo?”
“Davvero?” sorrisetto ebete di mamma.

È che io sono atea. Non lo sono sempre stata, nella mia prima infanzia, quando andavo alla scuola materna delle suore e poi fino alle elementari, ero a mio modo credente. Poi ho perso Dio, ed ho cercato di ritrovarlo attorno ai 20 anni. Eppure seguire una messa mi provocava lacrime e rabbia, finché attorno ai trenta anni ho preso coscienza del mio ateismo. Parlo comunque volentieri con quei credenti coscienti che militano nella Chiesa e che si fanno delle domande cercando una risposta.
Non vorrei mai indirizzare i miei figli verso una strada od un’altra, ma neanche potrei mentirgli a seguito di una domanda diretta. Vorrei che potessero scegliere.

Un sorrisetto ebete per adesso può bastare.

1 commento:

Paolino ha detto...

Ciao Vero,
è un "problema" al quale sto cominciando a riflettere anche io.
Mia figlia ha ancora 20 mesi, direi che è presto, ma quando comincerà a farmi domande, anche io non vorrei né "inculcarle" il mio ateismo, né mentirle...
Quando mi troverò a dover rispondere chissà se anche io reagirò con un sorrisetto o cosa...