venerdì 9 giugno 2017

Arriva l'estate: e adesso vai con i sensi di colpa!

La scuola sta finendo. Evviva UAU festa IEPPA!!!

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Inutile, questo evento è sempre accompagnato dai sensi di colpa dei genitori, ma soprattutto dai sensi di colpa della mamma perchè è la mamma in questa società catto-borghese ad ereditare tutti i sensi di colpa della struttura familiare.
Non è facile cambiare alla radice, ma supponiamo pure che siano entrambi i genitori a vivere questi sensi di colpa.
E torniamo all'evento: fine della scuola.
Fine della scuola = ore e ore libere senza frequenza delle lezioni né compiti a casa = estate = sole belle giornate voglia di stare all'area aperta = il dilemma di dove mollare i figlioli cercando di fargli passare un'estate decente senza troppi sensi di colpa.
Allora vi avverto cari genitori: non ci riuscirete mai, e con questa consapevolezza cercate di stare tranquilli. Trovo inoltre inutile ricorrere ad articoli risolutivi che sui giornali cercano di catturare la vostra attenzione con trovate geniali, che poi si dimostrano solamente dei miscugli infernali di ricette già note. Un po' come le nuove diete che escono ad inzio stagione, ognuna con i suoi propositi miracolosi e le sue promesse.
Quindi quali alternative abbiamo:

  1. segnare i figlioli al campo estivo
  2. ricorrere nuovamente a quei disgraziati dei nonni
  3. in concomitanza a quanto sopra fare orari assurdi al lavoro per cercare di uscire un po' prima 
  4. se più grandicelli lasciare i figlioli a casa con le istruzioni in attesa del nostro rientro (con inclusione del punto 3).
Spesso si ricorre a tutti i punti di cui sopra contemporanemante. Il punto 1 è economicamente oneroso, ma può essere anche valido a seconda della struttura cui si ricorre, comporta comunque lo svegliarsi presto portare i figlioli al campo, riprenderli spappolati, sentirsi in colpa se sono troppo spappolati o se sono troppo poco spappolati perché in questo caso non si sono divertiti, avere comunque speso, essersi dimenticati la crema solare, costringere comunque i figlioli a svolgere delle attività sebbene ludico ricreative e quindi a non essersi goduti le ferie dopo la scuola.
Punto 2 i nonni, santi nonni, benedetti nonni, ricorrendo ai nonni non si spende i figlioli la mattina dormono un po' di più però a volte si rompono i coglioni (a meno che i nonni non li portino al mare da altri bimbi) e soprattutto li ingolfano di cibo prelibato che tu non gli darai mai più. Ovvero sensi di colpa verso i nonni che si stancano abbestia e verso i figlioli iper-nutriti.
Punto 3 potresti pensare di entrare alle ore 5 del mattino ed uscire alle ore 13 senza pausa pranzo colle borse agli occhi i sensi di colpa verso il lavoro perchè nonostante tu abbia comunque lavorato un mucchio potrebbero farti il culo perchè non eri alla riunione delle 16 fissata dal tuo capo all'ultimo minuto. Inoltre i figlioli ti dicono "mamma perchè sei arrivata così tardi" mentre tu hai guidato a centoallora per arrivare in tempo portarli al mare e addormentarti sull'asciugamano in attesa del prossimo gavettone. Questa soluzione seppur percorribile è una soluzione del cazzo.
Punto 4 lasciare ogni tanto i figlioli a casa da soli con istruzioni per la colazione e talvolta per il pranzo, raccomandazioni sui compiti e sull'aspettare che qualcuno li porti fuori. Questo corrisponde ad essere precoccupati tutto il giorno che scoppi un rubinetto per inspiegabili motivi allaghi casa e che i figlioli siano constretti tutto il giorno a nuotare in camera loro ed altri eventi catastrofici ed improbabili. Inoltre nonostante tutte le tue raccomandazioni i figlioli faranno colazione lasceranno le tazze sul tavolo e dopo si metteranno TUTTO il giorno sul divano col cellulare a guardare video del cazzo a chattare con altri figlioli su un altro divano in un appartamento a pochi metri dal tuo. Tu tornerai a casa troverai sul tavolo le tazze del mattino il latte fuori dal frigo loro ancora in pigiama sul divano non si saranno lavati le intimità nemmeno i denti e sul divano ci sarà lo stampo del loro culo allora farai un urlaccio tremendo alzeranno lo sguardo e vedendoti parecchio incazzata capiranno che non è il caso e in un secondo si laveranno pure il culo con lo spazzolino ed il dentifricio alla menta andranno fuori in bici con quello dell'apparatemento a pochi metri torneranno lerci sudati "Mamma che bello essere in vacanza domani andiamo al mare?"
FINE, sensi di colpa a iosa, APPLAUSI 

4 commenti:

Spartacus ha detto...

Ma ai nostri tempi, i nostri genitori come facevano?
Questa è la classica domanda che tutti si fanno, ma alla quale nessuno ha veramente voglia di trovare una risposta.

Verosimile ha detto...

La mi' mamma mi portava sugli scogli al mare dove mi sbucciavo i ginocchi; era parecchio più giovane di me adesso. Il mi' babbo mi insegnava a nuotare dopo il lavoro e bevevo un casino di acqua salata. Forse è solo questione di acquaticità.

Spartacus ha detto...

Sei sulla strada giusta, continua. Come hanno fatto tua madre e tuo padre a portarti sugli scogli d'estate, ad insegnarti a nuotare e a lasciarti ricordi felici nonostante le bevute di acqua salata?

Verosimile ha detto...

Ma tu mi prendi troppo sul serio.