giovedì 14 luglio 2011

Viaggio in Canada (2) – Montreal 4 giorni



I primi 4 giorni siamo rimasti a Montreal. In realtà, considerato che il primo giorno siamo arrivati in serata, abbiamo avuto tre giorni per visitare la città ed i suoi dintorni. L’eccitazione dei bambini era tanta, senza parlare degli effetti del fuso orario. La prima notte il piccolo, che aveva scambiato l’eroporto di Pisa per l’IperCoop, si è svegliato alle 3: “Voglio giocare al gioco dell’oca”, che avevamo portato in versione mini per superare le ore di attesa sui voli o in aeroporto. Abbiamo preso di petto la situazione e siamo partiti di mattina presto per Parc du Mount Tremblant, Sector du Diable. Il parco è molto grande e bello, la giornata era soleggiata. Abbiamo pranzato sulle rive del Lac Monroe, con i suoi girini da chilo, ed abbiamo camminato lungo il breve sentiero Chute de Diable fino alla bella cascata, dove abbiamo incontrato una rana e ovviamente uno scoiattolo. Finchè marito se ne è uscito con una delle sue “Però se eravamo a Sassetta era uguale”. Lungo la strada per arrivare al parco abbiamo notato numerosi chalet. Strano come nel caso di vendita mettano anche un cartello con la foto dell’agente immobiliare.


Il secondo giorno abbiamo visitato il Biodome e la Torre di Montreal. L’insettario era chiuso, purtroppo, per restauro e rinnovo. Il piccolo, di animo casalingo, ci ha chiesto di portare i nonni la prossima volta così da pemettergli di restare in albergo con loro a giocare al gioco dell’oca (aridaglie). Il Biodome racchiude quattro diversi ecosistemi con relativi animali. Per i bimbi è stato davvero divertente ed eccitante. La Torre di Montreal è la torre inclinata (45 gradi) più alta del mondo. Ci tengono parecchio ai record, quindi uno cerca di aggiustarli come più gli conviene. Abbiamo terminato la giornata ai giochi del Parco Jean Dropeau, che a parte il parcheggio costosissimo come del resto tutti gli altri visti a Montreal, è davvero bello e rilassante. Una breve visita alla struttura della Biosfera ed alla piscina, e poi cena.

Il terzo giorno mancava a questo punto Vieux Port e Vieux Montreal, più una visita al Museo della Scienza, che a parte il secondo salone del secondo piano, non ci ha entusiasmati. Certamente è comodo che esistano biglietti di ingresso famiglia nei musei, aiuta a risparmiare. Le vie a ciottoli del vecchio centro città ricordano un po’ i centri europei, anche se per adesso non siamo afflitti dal solito consumismo.

Nelle strade a più corsie, ti sorpassano da tutte le parti. I semafori sono dopo gli incroci e, a parte qui a Montreal, si può voltare a destra anche se è rosso. Le auto sono mangiate dalla ruggine per via del sale che spargono sulle strade ghiacciate d’inverno. Qui siamo in Quebec e parlano francese, ma quasi tutti anche l’inglese.

Il grande vuole tornare ai Bagni Fiume.

Il quarto giorno siamo partiti da Montreal verso Ottawa, un viaggio di circa 200 Km.

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