martedì 3 agosto 2010

Tempo di saluti

Gli addii non piacciono a nessuno. Molte persone in questo mese mi hanno salutata, indotte più o meno volontariamente a lasciare l’azienda per la quale lavoro. Qualcuno è tornato nella propria città, qualcuno si è traferito, qualcuno è solo a pochi chilometri di distanza. Eppure tra questi conoscenti o amici c’è stato un contatto, mi hanno parlato di loro, mi hanno ascoltata. È nato talvolta un’embrione di amicizia. Chissà se capiterà di incontrarci ancora, magari per caso, in ferie in Corsica. Ho spulciato mail di saluti e raccolte regalo cui abbiamo partecipato per comprare un Notebook, una macchina fatografica, uno zaino, un buono in un negozio, un tagliasiepi elettrico. Quella del tagliasiepi elettrico mi è piaciuta particolarmente. Ce lo vedo, Mario, alle prese con una siepe corpulenta. Ce lo vedo, Luca, attento a non farsi pungere dalle sue api.
Arrivano ragazzi nuovi, giovani, con i loro contratti a termine, tre mesi, sei mesi, un anno quando va bene. Sono anche contenti, invece penso che io alla loro età ho potuto scegliere tra molte offerte a tempo indeterminato. Ma non glie lo dico, era il ’97, adesso nel 2010 le cose sono diverse. Eppure avrei scommesso che sarebbero migliorate.

2 commenti:

Spartacus ha detto...

Se Mario é lo stesso Mario che conosco io, non penso che impiegherà molto tempo a trasformare il tagliasiepi in un generatore eolico controreazionato a raggi ionizzanti utilizzando pezzi recuperati dagli sfasciacarrozze.

Verosimile ha detto...

E' lui. L'ho visto costruire un condizionatore portatile con la batteria del mio scooter.