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Comunque ce li vedo, gli scienziati del pelo, a provare la papaia su una gamba depilata ed a misurare la ricrescita, confrontandola col kiwi spalmato sulle ascelle, il mango sull’inguine e il frutto della passione sui baffi. “La papaia è la meglio!” avranno esclamato ad un certo punto, magari c’è uscito pure un articolo sulla IEEE.
Unico effetto collaterale, “appiccicano un po’, ma è normale”, mi informa. Normale una sega! Mi sento come se avessi mangiato un caco verde, tutta ritirata proprio lì e sotto le ascelle. E poi aggiunge “Comunque sono solo 2 euro in più”. “Vabbè” sussurro io. Invece mi tocca sborsare 5 euro in più del solito; saranno due per le ascelle, due per l’inguine, e uno?
Per i dintorni del buco del culo, ovviamente.
2 commenti:
Mi fai fatto molto ridere!
Meno male era papaia e non fico d'india.
Minchia che paura mi ha fatto la descrizione dell'estetista, mi si è raggrinzito tutto il borsello
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