mercoledì 5 agosto 2009

Stile di vita

Dobbiamo cambiare il nostro stile di vita. Il pianeta non potrà reggere a lungo e seguire il ritmo che stiamo tenendo. È assurdo supporre il contrario. Basta guardarsi intorno, osservare i nostri mari, le nostre spiagge, le nostre scogliere, i prati, i boschi, i monti e le colline. Bisognerebbe multare chi butta la spazzatura per terra, chi non fa la raccolta differenziata, le industrie che non rispettano l’ambiente. Dobbiamo minimizzare i rifiuti alla fonte. Le bottiglie di plastica per l’acqua sono dannose, andrebbero vietate. La maggioranza delle persone che non effettua la raccolta differenziata getta ovunque i suoi rifiuti indifferenziati, ovvero di tutto dove sta solo la plastica o solo la carta. E pensa che si possa andare avanti così. Ignoranza e superficialità. Il pianeta è uno solo, questo. Usiamo troppi imballaggi per la nostra merce usa e getta, un euro per una pallina di plastica con dentro un sacchettino di plastica e poi un regalino del cazzo. Si potrebbe almeno evitare la pallina contenitore. Perché a mia mamma portavano il latte in bottiglia di vetro e poi ritiravano e riutilizzavano il vuoto, mentre noi buttiamo via il tetrapak subito dopo aver bevuto il latte?

Le automobili, il mondo è delle automobili e non degli esseri umani. Buttiamo giù alberi secolari in parchi cittadini, ultimi polmoni verdi delle nostre città, per costruire parcheggi. Asfaltiamo per costruire nuove strade, che non saranno mai sufficienti se non cambieremo il nostro modo di vivere e spostarci. Dove prima c’erano i cortili per far giocare i bambini, adesso ci sono parcheggi condominiali con striminziti giardinetti. I centri cittadini si svuotano ed i grandi centri commerciali hanno la meglio perché c’è il parcheggio e lì si parcheggia con facilità. Potenziamo i mezzi pubblici! Dopodiché la seconda auto potrà essere considerata alla stregua di un bene di lusso.

Non sopporto questa umanità arrogante e consumista, che vive dell’usa e getta, e che crede che tutto possa continuare così.

Il pianeta necessita della nostra attenzione.

2 commenti:

Spartacus ha detto...

E il vento d'estate che viene dal mare
intonerà un canto fra mille rovine,
fra le macerie delle città,
fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolerà .
Fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo…
E dai boschi e dal mare ritorna la vita
e ancora la terra sarà popolata.
Fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni
E ancora il mondo percorrerà
Gli spazi di sempre
Per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo, non ci saremo...


A volte, mi piacerebbe che esistesse veramente una vita ultraterrena, soltanto per vedere l'ultima espressione dell' ultimo essere umano prima della sua morte.
Chissà se in quell' ultimo attimo riuscirà a capire quanto insignificante sia stata la sua storia e quella di tutta l' umanità, come un foruncolo schiacciato via dalla faccia della Terra,

... e senza nemmeno una sfera di fuoco con cui purificarsi.

Verosimile ha detto...

Se esiste una vita ultraterrena, non puo' essere solo per gli essere umani. Ci sara' anche il trilobite preistorico nell'aldila'. Il trilobite preistorico, all'essere umano, gli fa un culo cosi'.