Stanno sempre lì più o meno nello stesso posto, quasi tutto il giorno, ai bordi di quella strada polverosa. Sono donne o ragazze più o meno vestite. Bionde more, scure o bianche, in gruppo o da sole. Giorni fa una aveva assunto una curiosa posizione a “buo pillonzi” (curiosa per me, sicuramente accattivante per i clienti), e col vestito rosso, il perizoma verde e le chiappe bianche mi ha ricordato la bandiera dell’Italia.
Qualcuno si lamenta perché mostrano le tette o il culo ai passanti. Come se non se ne vedessero abbastanza, di tette e culi, in TV, come se quelli dietro allo schermo non fossero di carne lo stesso, come se uno spacciatore ben vestito fosse più accettabile di uno spacciatore in canottiera.
Qualcuno mi parla delle Escort, quelle si che fanno una bella vita dicono. Duecento euro all’ora, una bella casa dove ricevere i clienti, sito internet, cellulare. Insomma, prostitute all’avanguardia.
Altri pensano che questo mestiere andrebbe legalizzato, perché è il mestiere più vecchio del mondo che sempre esisterà. Allo stesso modo, dico io, anche il ladrocinio è il mestiere più vecchio del mondo, e purtroppo anche ladri e assassini probabilmente esisteranno sempre. Non per questo si pensa di legalizzare il furto.
Personalmente trovo avvilente per la dignità della donna doversi vendere per sopravvivere, per pagare un debito inesistente eppure enorme che comprende l’affitto del suolo dove ti vendi, una casa condivisa, i vestiti, il mangiare, le botte, gli stupri, lo schifo. Vaffanculo. Preferirei che ognuna di noi avesse la possibilità di scegliere, e magari di darla per amore, complicità oppure anche semplice divertimento, ma mai per disperazione.
Qualcuno si lamenta perché mostrano le tette o il culo ai passanti. Come se non se ne vedessero abbastanza, di tette e culi, in TV, come se quelli dietro allo schermo non fossero di carne lo stesso, come se uno spacciatore ben vestito fosse più accettabile di uno spacciatore in canottiera.
Qualcuno mi parla delle Escort, quelle si che fanno una bella vita dicono. Duecento euro all’ora, una bella casa dove ricevere i clienti, sito internet, cellulare. Insomma, prostitute all’avanguardia.
Altri pensano che questo mestiere andrebbe legalizzato, perché è il mestiere più vecchio del mondo che sempre esisterà. Allo stesso modo, dico io, anche il ladrocinio è il mestiere più vecchio del mondo, e purtroppo anche ladri e assassini probabilmente esisteranno sempre. Non per questo si pensa di legalizzare il furto.
Personalmente trovo avvilente per la dignità della donna doversi vendere per sopravvivere, per pagare un debito inesistente eppure enorme che comprende l’affitto del suolo dove ti vendi, una casa condivisa, i vestiti, il mangiare, le botte, gli stupri, lo schifo. Vaffanculo. Preferirei che ognuna di noi avesse la possibilità di scegliere, e magari di darla per amore, complicità oppure anche semplice divertimento, ma mai per disperazione.