Oggi mordo

Al mattino con una mano faccio l’aerosol al piccolo, con l’altra provvedo a somministrare la colazione a entrambi. Io ormai ho una ciotola come i cani, da cui lecco latte e biscotti polverizzati in modo da non impegnare nessuna delle mie mani. Pensavo di mettermi “una scopa in culo così ti ramazzo anche la stanza” (Elio e le storie tese, “Servi della gleba”).
Oggi oltretutto diluvia (anche ieri, anche domani). Esco di casa con i due soliti bimbi piccoli (addobbati da apposita mantellina colorata antipioggia) e i due soliti zaini grandi, più la borsa della raccolta differenziata vetro e plastica. Ieri invece avevo la spazzatura piena di pannolini puzzolenti di merda di bimbo. Incontro un’altra signora gentile come quella di ieri, ma più volenterosa in quanto si offre di svuotare la mia differenziata. Esistono ancora delle persone gentili al mondo! Il traffico è più scorrevole ed allietato dalla presenza di un’enorme betoniera rotante che durante tutto il tragitto cattura l’attenzione dei miei bimbi festanti. Allora avevo ragione, “Sarà migliore”!
Insomma, mica tanto.

Oggi mordo.