Un corridoio così affollato non l'avevo mai visto, neanche dal medico quando imperversa l'influenza stagionale. Penna in mano, liste attaccate alla porta, il nome del prof, e sotto una lista di nomi di alunni segnati dai genitori: 1, 2, ... 10, ...47 ...50. La lista si allunga in alcuni casi fino a circa 50 nominativi, ovvero 50 colloqui in cui uno o due genitori cercheranno di far capire quale sia il proprio figlio, difficile da ricordare soprattutto se la primo anno: "Gianni, I M, bruno, riccioluto ....". Qualche prof. ha tutte le foto, sotto il nome, ed i voti. Ma tu non sei lì solo per i voti, quelli li sai già, hai firmato il libretto delle comunicazioni, tuo/a figlio/a te li ha detti, a volte raggiante, a volte un po' deluso. Tu vuoi sapere anche il comportamento, le caratteristiche principali, cosa possiamo migliorare, cosa va bene così, se parla molto o poco se partecipa con entusiasmo se si trova bene con i compagni e con i docenti. Sai già molto, ma vorresti anche un altro punto di vista.
Eppure sono così tanti alunni, così tanti bambini, soprattutto per le materie con poche ore per classe e quindi per quei prof che coprono anche 9 classi, che è difficile. Vieni ammesso al colloquio che sono quasi le 19, sei lì dalle 15,40 circa ed il prof. che hai di fronte già dalle 15. Ti siedi su un banchino di fronte al prof, alla porta qualche altro genitore aspetta il suo turno e spera di farcela prima che chiuda la scuola, dopo tutte quelle ore di attesa in pedana per la partenza. Cerchi di stringere, carpire qualcosa dalle parole e dallo sguardo, siamo tutti così stanchi e vorremmo andare a casa, compresi i custodi che devono chiudere la scuola.
Torni a casa; è stato un pomeriggio lunghissimo, confusionario, affollato. Sei abbastanza contenta hai parlato con tutti i prof. a parte uno, ma se pensi al prossimo pomeriggio di colloqui collettivi ti vengono i brividi, e non puoi farne a meno.
3 commenti:
Prova a pensare a chi si trova dall'altra parte... Alla mia prima esperienza del genere, c'ho fatto le 8 di sera...
Credimi ci ho pensato. Il nostro prof. di tecnica, ci ha fatto le 19,30; dev'essere la materia ad indurre alla pazienza ;-)
Che dire.. forse "dulcis in fundo" ;-)
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