giovedì 27 agosto 2015

Non è stato così difficile finire Anna Karenina

Pensavo peggio. Anzi no, alla fine il libro è scorso via piuttosto velocemente. E dire che tutti mi guardavano con occhio preoccupato quando annunciavo di stare leggendo Anna Karenina.
Ci tenevo a leggere qualcosa di Tolstoj, e certamente leggere Anna Karenina, ambientato in epoca contemporanea all'autore e quindi emotivamente più vicina all'autore stesso, è stato più semplice che se avessi scelto Guerra e Pace.
Mi è piaciuto lo spaccato sulla Russia dell'epoca, sull'aristocrazia russa, le abitudini, la vita dei nobili, la campagna, le stagioni. Mi è piaciuto il personaggio, che l'autore ha saputo anche scavare psicologicamente rivalutando nonostante tutto la figura della donna, costretta da una società che ancora non le riconosceva piena libertà, e per questo talvolta portata a scelte assurde e giudicate disdicevoli. Mi è piaciuto molto lo spaccato sulle riflessioni finali della protagonista, il suo flusso insano di pensieri disperati, mi sono meravigliata di come l'autore sia riuscito a descrivere qualcosa di frenetico e terribile. Forse lui stesso non riusciva a trovare altra soluzione per la sua eroina, che quella tragica che alla fine ha scelto.

2 commenti:

Spartacus ha detto...

Non l'ho mai letto, ma anche se l'avessi letto non ne ricorderei la trama.
Penso di avere un problema. Leggo un sacco di libri, mi ricordo tutti i titoli, ma dopo un po' non ne ricordo più le storie. Qualcuno mi disse che i libri, per apprezzarli veramente, bisogna leggerli due volte. Ma se poi me li dimentico lo stesso?

Verosimile ha detto...

Pazienza. Quello che conta è ciò che ti resta dalla tua lettura, anche inconsciamente; non necessariamente ti resterà la trama, ma magari un personaggio, un sentimento, un paesaggio, un messaggio, una frase, una data. Non mi ricordo di avere mai letto un libro due volte (o meglio una volta ho letto lo stesso libro in due lingue diverse per apprezzarne le differenze), ma non credo ne valga la pena.
Potresti comunque, appena finito un libro, buttare giù due righe sul tuo blog, così come ti viene. Qualcuno, almeno qualche studente costretto alla lettura, apprezzerà.