mercoledì 11 febbraio 2015

Guscio di lana



Mia nonna è ormai come una tartaruga. Chiusa nel suo guscio di lana; scialle, copertina, cuscino. Più sta male, più si rintana nel suo guscio caldo e morbido, guardandoti come da lontano. Se sta meglio, tira fuori la testa e cerca di definire meglio i tuoi contorni. Più allunga il collo, più si sente in forze.
Ha dimenticato ormai i suoi eccessi d'ira ed i suoi stornelli della collera. Ricorda le persone, chiede dei bimbi, dice che è contenta di averci a casa, poi torna nella sua tana. Le piace ancora mangiare, le piace il suo bicchiere di rosso, le piace parlare al telefono. A fatica viene portata in bagno, piano piano sulle sue zampe da tartaruga ed i suoi passi centenari.

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